domenica, Dicembre 10, 2023
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Boom al museo del Parco

Sono sta­ti oltre set­temi­la i vis­i­ta­tori che nel 2005 han­no potu­to apprez­zare quan­to espos­to al del Par­co, a Pra­bione di Tig­nale. Attual­mente il Museo è chiu­so, per­ciò si pos­sono tirar le somme del­l’at­tiv­ità svol­ta. La ria­per­tu­ra è pre­vista per il 1 mar­zo 2006. I 7.200 vis­i­ta­tori che si sono recati al Cen­tro di Pra­bione fan­no seg­nare un incre­men­to non da poco, rispet­to ai 6.200 del 2003, l’an­no che ave­va seg­na­to il mas­si­mo del­l’af­flus­so. In prece­den­za, nel 2002, gli ingres­si era­no sta­ti 4.200. Il Museo si prende, dunque, la riv­inci­ta dopo il calo fat­to seg­nare nel 2004, quan­do le sue sale ospi­tarono 5.800 vis­i­ta­tori. «Il Museo del Par­co — spie­ga l’asses­sore del­la Comu­nità Mon­tana Par­co, Bat­tista Berar­dinel­li — non è solo una pro­pos­ta per chi ama il Gar­da. È anche un cen­tro di infor­mazione e di edu­cazione riv­olto ai più gio­vani, in dial­o­go con la scuo­la e il tur­is­mo ambi­en­tale. Una bib­lio­me­di­ate­ca e un audi­to­ri­um pro­pon­gono momen­ti di ricer­ca, con­feren­ze e proiezioni. In un attrez­za­to lab­o­ra­to­rio didat­ti­co si può parte­ci­pare a numerose attiv­ità. Un’ enci­clo­pe­dia mul­ti­me­di­ale del Gar­da offre la pos­si­bil­ità di «viag­gia­re» in modo inter­at­ti­vo attra­ver­so i numerosi aspet­ti nat­u­ral­is­ti­ci, stori­ci, architet­toni­ci ed etno­grafi­ci del Par­co». Il reso­con­to par­la di molte inizia­tive attuate nel 2005. Bas­ta ricor­dare «Musei sot­to le stelle: un par­co di sapori», con una man­i­fes­tazione ded­i­ca­ta ai del Par­co. Quin­di il per­cor­so let­ter­ario «Le Parole del Gar­da». Si aggiun­ga la ripro­pos­ta degli appun­ta­men­ti tradizion­ali come «Il Ritorno del Pòi­at», orga­niz­za­to dal­l’Er­saf per risco­prire l’an­ti­co mestiere del car­bonaio e le attiv­ità con­nesse. E anco­ra «San­ta Lucia viene al Par­co», man­i­fes­tazione annuale ded­i­ca­ta ai bam­bi­ni che vis­i­tano il Museo, accom­pa­g­nati da San­ta Lucia e dagli gno­mi, alla scop­er­ta di fan­tas­ti­ci per­son­ag­gi, come il ven­to Pelèr, Mr. Tom Bea, Herr . Da rimar­care l’at­tiv­ità didat­ti­ca pro­mossa dal­la Coop­er­a­ti­va La Mela­grana, cui è affi­da­ta la ges­tione del Museo, attra­ver­so l’of­fer­ta di per­cor­si didat­ti­ci diver­si­fi­cati in base all’età, dalle scuole mater­ne alle scuole supe­ri­ori, con la parte­ci­pazione di stu­den­ti prove­ni­en­ti da tut­ta la Lom­bar­dia. Tra le altre novità del 2005 ci sono le inizia­tive des­ti­nate alle scuole pri­marie, sec­on­darie e supe­ri­ori: «Un giorno da arche­ol­o­go», ideato con la col­lab­o­razione del Museo arche­o­logi­co Muc­chi di Salò, e «C’è un Par­co nel Par­co», in col­lab­o­razione con il .

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