mercoledì, Maggio 15, 2024
No menu items!
HomeManifestazioniAvvenimentiCani e padroni: la rivoluzione
Microchips di riconoscimento e lotta agli abbandoni

Cani e padroni: la rivoluzione

Tra poco, a tutti i cani, indistintamente, verrà applicato un microchips elettronico di riconoscimento. Servirà per l’anagrafe canina, obbligatoria per ogni comune. Parliamo della principale novità della nuova legge provinciale, già approvata in commissione, che tra breve approderà in consiglio. L’attesa, frammista a preoccupazione per le varie innovazioni, è notevole tra i cinofili.La sezione arcense dell’Ada, l’associazione difesa animali, s’è fatta portavoce dell’agitazione che serpeggia tra la consistente schiera degli amici dei cani. Per rassicurarla, il 26 prossimo ha invitato al Casinò l’assessore provinciale Berasi che dovrà spiegare i vari aspetti della futura normativa. «Salvo qualche eventuale aggiustamento marginale, in aula non dobrebbero sorgere problemi per l’approvazione – commenta Enrico Leoni, presiente dell’Ada – in quanto il testo ha già avuto il placet della commissione, controllata dalle minoranze. Se esistono giustificate apprensioni, vi sono anche aspetti positivi. Tra essi, l’anagrafe elettronica e l’imposizione dei canili-rifugi per i cani abbandonati, questi ultimi quasi ovunque in altomare». I microchips colmeranno la lacuna del censimento, anche per l’aspetto sanitario, della rilevante popolazione canina. Per la «conta», in passato esistevano le piastrine di riconoscimento, che però erano emesse dai comuni con l’unico scopo di far spillare soldi ai proprietari con la detestata tassa sui cani. Il presidente Leoni rammenta l’obbligo alle amministrazioni comunali di realizzare da sole, o consorziandosi, i canili-rifugio. Arco è all’avanguardia. Possiede l’unica struttura del C9 posta nell’ex macello di via della Cinta. Il lavoro non manca per l’Ada che la gestisce: superano l’ottantina all’anno i cani scappati da casa che vengono ospitati nell’«ospizio» in attesa di essere riconsegnati ai proprietari. «Il canile-rifugio arcense risulta adeguato alle necessità dell’intero comprensorio e pertanto siamo disposti a coprire tutto il territorio – puntualizza Enrico Leoni – Già un anno e mezzo fa avevamo prospettato l’offerta all’assessore comunale rivano Andreozzi, che s’era dichiarato interessato. Ma da allora attendiamo ancora una risposta. Quando entrerà in vigore la nuova legge, non si potrà più temporeggiare. Desta invece perplessità l’eccessivo aumento delle multe a chi si fa scappare il cane. Ad Arco ora si pagano 70 mila lire, dopo si passerà dalle 100 alle 300 mila. Temiamo che molte persone reagiscano abbandonando l’«amico». Altra novità? L’introduzione delle guardie zoofile volontarie: dovranno individuare i i maltrattamenti, a tutti gli animali. Daranno anche multe. Tempi duri per i malvagi».

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video