La «Subwork» di Caselle di Sommacampagna (Verona), un’azienda edile specializzata in lavori subacquei e opere in acqua, ha vinto la gara di appalto per la realizzazione del tratto di lungolago sul retro dell’ospedale di Salò. Costo dell’intervento: un paio di miliardi. Quattro le imprese che avevano fatto pervenire le offerte al Comune. Verrà scavato un canale largo quattro-cinque metri, che consentirà il transito delle imbarcazioni e, al tempo stesso, metterà in risalto i vecchi bastioni. Le automobili dovranno sgomberare il piazzale, ora adibito a parcheggio (rimarranno appena una ventina di posti). I pedoni potranno costeggiare il canale, entrare nella Canottieri, proseguire su una passerella e sbucare sul molo della Sirena o nel giardino Ebranati. E, da qui, accedere al parcheggio Martiri della Libertà, conosciuto per il mercato del sabato. Non mancherà un’adeguata piantumazione. Al tempo stesso la Canottieri Garda ha stipulato un pre-contratto con la «Sistema Walcon srl» per la realizzazione del porto e delle banchine galleggianti. L’importo delle opere a carico della società sportiva ammonta ad altri due miliardi, finanziati per metà con risorse provenienti dai soci che sottoscriveranno i nuovi posti barca e l’altra metà con mutuo bancario. La Canottieri ha potuto accedere al credito grazie alla fideussione concessa dalla «Acquadolce», una spa creata da un gruppo di imprenditori salodiani, che hanno voluto sostenere l’iniziativa. Il porto avrà 85 posti, di cui 20 per imbarcazioni fino a 8 metri e mezzo, 55 entro i dieci metri e 10 sino a dodici. Altri 25-30 saranno disponibili nel piazzale. Per la diga foranea galleggiante si è scelta una tecnologia innovativa ma al tempo stesso collaudata. Una serie di cassoni in cemento armato, di sette metri di larghezza, assemblati tramite post-compressione, galleggeranno formando un corpo unico, immersi in acqua per i due terzi della loro altezza. Ancoraggio garantito da due punti di vincolo alle estremità. Una parte delle cabine erette nel dopoguerra verrà abbattuta subito, in modo da collegare al giardino delle magnolie, retrostante il Palazzo delle Entrate (imposte). Saranno però costruiti gli spogliatoi e i servizi di pertinenza dei diportisti. Gli attuali resteranno a disposizione degli atleti e di quanti frequentano i corsi. L’inizio dei lavori è imminente. Il cantiere, infatti, aprirà in gennaio. La Canottieri prevede di realizzare la diga foranea e i pontili entro giugno. Ed entro tale periodo ritiene di poter consegnare i nuovi posti barca. La segreteria sta già raccogliendo le prenotazioni. Sempre per giugno dovrebbe essere realizzato il canale (e sistemato il giardino delle magnolie). In autunno, invece, cominceranno i lavori per la passeggiata pubblica del lungolago sino al porto della Sirena e l’arredo della piazza. Termine: entro l’inverno 2003. Il piano particolareggiato è stato redatto dall’architetto Carlo Perini, tenendo conto delle indicazioni di Cesare Pellegrini, professore del Politecnico di Milano. Con l’arrivo del nuovo assessore all’Urbanistica, l’avvocato Barbara Botti, sul progetto esecutivo hanno lavorato Anna Gatti (responsabile dell’Ufficio tecnico), Barbara Ghizzi, Stefano Bordoli e Bruno Tonelli, questi ultimi due dello Studio Udarch. Da parte sua la Canottieri ha incaricato gli ingegneri Alvaro Savoldi e Antonio Pedersini. Notevole, poi, l’apporto fornito dal geometra Enrico Corradi, velista nel Mediterraneo e profondo conoscitore del lago.
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Assegnati i lavori per il nuovo attracco e per il tratto di lungolago. Interventi per 4 miliardi, i posti barca saranno 85
Canottieri, il porto al via
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