lunedì, Aprile 29, 2024
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Dispiego di militari, oltre che sul lungolago, anche in acqua per bloccare la fuga dei venditori senegalesi Sequestrati centinaia di oggetti contraffatti e denunciati cinque ambulanti nordafricani Occhiali, borse e cinture taroccate dei noti marchi Pr

Carabinieri in spiaggia per il blitz anti-abusivi

Spettacolare operazione dei carabinieri di Lazise mercoledì mattina sull’affollato lungolago Marra che dal parcheggio comunale conduce verso i campeggi fronte lago.Gli uomini dell’arma, coordinati dal comando della compagnia di Peschiera, sono piombati d’improvviso sui venditori ambulanti abusivi che come è ormai abitudine espongono e vendono la mercanzia direttamente sulla spiaggia.Una presenza ancora più massiccia nel giorno di mercato com’è appunto il mercoledì. L’intervento, studiato nei minimi particolari, ha visto l’impiego di carabinieri in borghese e del gommone in dotazione al comando di Peschiera in modo da precludere ogni via di fuga agli ambulanti nordafricani.Nell’operazione, che ha vissuto fasi concitate, sono intervenuti, tra personale a terra e in acqua, dieci carabinieri. Le forze dell’ordine si sono divise in tre gruppi: un drappello è arrivato in borghese da via Marra mentre dalla parte opposta, scendendo dal campeggio Spiaggia D’oro, sono arrivati sul lungolago altri militari. Forti dell’esperienza maturata sul campo e nel tentativo, in parte riuscito, di impedire la fuga dei mercanti irregolari si è anche materializzato in mezzo al lago un gommone con a bordo tre carabinieri.Nei precedenti blitz, infatti, i nordafricani erano riusciti a far perdere le loro tracce tuffandosi nel Garda per poi riaffiorare a debita distanza dal luogo del sequestro della merce abbandonata sulla spiaggia. Un giochetto questa volta andato a vuoto tanto che ben tre dei senegalesi acciuffati sono stati ripescati appunto in acqua dai militari.Al termine del blitz sono stati portati in caserma e denunciati per abusivismo commerciale cinque senegalesi che vendevano merce con marchi contraffatti. In particolare borse da donna, cinture in pelle e occhiali da sole con i finti marchi Prada, Gucci, Fendi, Versace, Armani e Chanel. Tutta la merce è stata posta sotto sequestro giudiziario e depositata in tribunale a Verona. I cinque senegalesi invece, tutti con residenza a Brescia, sono stati trovati in possesso di regolari documenti italiani. Segnalati alla Questura di Verona per il foglio di via obbligatorio, da Lazise sono stati quindi accompagnati alla stazione dedi Peschiera, liberi in attesa del processo. C’è in corso la seconda fase de blitz. I carabinieri stanno infatti cercando di risalire ai laboratori che producono e riforniscono gli extracomunitari nel commercio abusivo che danneggia in particolar modo gli esercenti commerciali del lago di Garda. Infatti il blitz delle forze dell’ordine ha preso il via anche a seguito di numerose lamentele da parte dei negozianti lacustri che da anni combattono una battaglia a tutela dell’attività del commercio fisso e ambulante.Già quattro anno fa gli studi legali delle case di moda Prada e Armani si erano costituiti parte civile nel processo per il rilevante danno economico subito dalla contraffazione.

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