giovedì, Maggio 2, 2024
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Interrogazione parlamentare al ministro della salute «Tanto zelo nella chiusura è alquanto sospetto»

«Caro Sirchia, intervieni Devi salvare l’ospedale»

L’ospedale finisce sul tavolo del ministro della salute, Girolamo Sirchia. È stata presentata alcuni giorni fa una interrogazione parlamentare urgente da parte dell’onorevole trentino Luigi Olivieri, dei democratici di sinistra, da sempre a fianco dell’«Associazione interregionale dei disabili motori» nella battaglia contro la chiusura del presidio ospedaliero dell’alto Garda. Sul tavolo del ministro della Salute, il parlamentare trentino ha fatto arrivare una interrogazione con cui ha chiesto, senza mezzi termini, di adoperarsi «in via di somma urgenza, al fine di impedire o quanto meno sospendere il processo di dismissione dell’ospedale, posto in essere dalla Ulss 22 di Bussolengo». L’onorevole Olivieri, che di professione fa l’avvocato, è stato sempre tra gli strenui difensori dell’ospedale melsineo e sta caldeggiando l’iniziativa del sottosegretario di stato, il forzista onorevole Aldo Brancher, volta a favorirne l’acquisto da parte dell’Inail. Un lavoro difficile, quello dell’azzurro Brancher, che pare essere, almeno in questo momento, l’unica chance per l’ospedale dell’alto lago di cambiare il destino di dismissione, deciso a Venezia da altri esponenti di Forza Italia, con la delibera di riorganizzazione numero 3223. Anche su questo punto ora l’onorevole Olivieri ha chiesto conto al ministro. «Il 24 giugno scorso», ha ricordato il deputato diessino, «il sottosegretario di Stato al ministero della Salute, Antonio Guidi, aveva assicurato che non vi fossero in atto manovre di smantellamento dell’ospedale di Malcesine, e che comunque si sarebbe adoperato per scongiurare qualsiasi pregiudizio all’importante presidio ospedaliero». Inoltre, «il 23 luglio la quinta commissione consiliare del Veneto aveva effettuato un sopralluogo a Malcesine, verificando l’indispen- sabilità della struttura a supportare le esigenze dei disabili motori poliomielitici». Infine, già dal «27 maggio, l’Aidm aveva presentato all’assessore regionale alla sanità Fabio Gava un progetto di gestione diretta della struttura di Malcesine, in ossequio, tra l’altro, ad indicazioni della Regione stessa». Dopo queste premesse, l’onorevole Olivieri denuncia con l’interrogazione che «la Regione Veneto, a mezzo dell’Ulss 22 procede ora celermente nel programma di dismissione dell’ospedale. E questo, nonostante sia ancora da definire la trattativa tra l’Inail e la Regione». «Un modo di fare questo», ha aggiunto a voce il deputato, «davvero sconcertante ed alquanto sospetto, sia da parte della Regione che dell’Ulss. Con una trattativa in corso, qual è infatti la necessità di procedere così in fretta ad un vero e proprio smantellamento?. Sono invece molto soddisfatto», ha dichiarato Olivieri, «del rapporto di collaborazione col sottosegretario Aldo Brancher, che sta facendo davvero tutto il possibile per salvare l’ospedale. Purtroppo però la palla è nelle mani della Regione». A Sirchia infine il deputato ha chiesto anche «a che punto sia la compravendita con l’Inail», quali siano le «intenzioni di gestione dell’ente», una volta che avesse acquisito la struttura e, da ultimo, se «il ministero sia interessato ad istituire a Malcesine un centro di ricerca specializzata per le sindromi del secondo motoneurone, con la realizzazione del polo italiano della rete europea». Quindi dopo l’ipotesi, resa pubblica nei giorni scorsi, di trasferire e concentrare da parte dei vertici dell’Ulss le attività di laboratorio di analisi cliniche all’ospedale di Bussolengo e la successiva pubblica «contrarietà totale» espressa dai medici, ed infine dopo le esternazioni del presidente dell’Aidm Roberto Bassi (che, alla benedizione di una nuova ambulanza a Torri, aveva denunciato come la «Regione Veneto sia totalmente sorda alle nostre richieste» e come «nonostante la promessa di rispondere entro metà luglio, ancora non sia stata data alcuna risposta, da parte dell’assessore Fabio Gava, al progetto di gestione diretta dell’Aidm per l’ospedale di Malcesine»), continua con una interrogazione al ministro Sirchia la ampia mobilitazione a favore dell’ospedale di Malcesine. Mobilitazione che, come è trapelato da ambienti parlamentari, potrebbe portare anche alla visita ufficiale, e cioè in rappresentanza del governo italiano, del sottosegretario alla salute Antonio Guidi a Malcesine, in tempi brevi. Da questo eventuale incontro, sia le amministrazioni comunali dell’alto lago, che i medici dell’ospedale di Malcesine, quanto infine i disabili dell’Aidm si aspettano grosse novità a loro favore.

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