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Scuola materna, centro sportivo e parco nel futuro di Castiglione,

Castiglione, scuola e sport

Prima seduta dell’anno -nei giorni scorsi – per il consiglio comunale di Castiglione delle Stiviere guidato dal sindaco Arturo Sigurtà. In pratica un bis di quella prenatalizia, andata buca per il forfait di alcuni rappresentanti tra le fila della maggioranza, che aveva fatto mancare il numero legale.Di fronte a un pubblico scarso (molta gente ha preferito rimanere prudentemente a casa per la serata gelida), l’assemblea consiliare si è tenuta stavolta senza defezioni, e così è stato possibile concentrarsi sul bilancio di previsione del 2000 con proiezioni pluriennali fino al 2002.Ricompattata la fronda interna che aveva minato l’unità del cartello elettorale di maggioranza, è stato possibile conoscere – dalla relazione dell’assessore al Bilancio Innocente Sereni – la distribuzione delle risorse economiche relative all’anno in corso. Spese e entrate per 21 miliardi, lira più lira meno, che Sereni ha elencato con pignoleria, privilegiando capitolo per capitolo le percentuali che fanno la differenza rispetto al precedente esercizio finanziario.Un elenco di opere, servizi, imposte, solidarietà, cultura e sport che prevedono l’accesso a mutui per una somma di circa 11 miliardi. Il maggior impegno sarà rappresentato dalla costruzione della nuova scuola materna nel quartiere San Pietro, per un valore di 2 miliardi e 700 milioni, dall’ambizioso progetto del Centro sportivo con relativo parco, per un impegno di spesa attorno ai 2 miliardi (sostenuto anche dal contributo di alcuni “mecenati” locali), dall’area Pirossina e dal restauro del cimitero neoclassico, per una spesa di un miliardo e 200 milioni.Apprezzamenti della minoranza per l’aumento (più volte proposto) della detrazione Irpef sulla prima casa, portata dalle previste 260 alle 230 mila lire. Il capogruppo di Rifondazione comunista, Agostino Ferlenga,ha a questo proposito ricordato che anticipando una legge dello Stato, l’amministrazione comunale avrebbe potuto cogliere l’opportunità di abolire questo balzello per le famiglie meno abbienti, evitando problemi burocratici a molti.A margine della seduta, uno scambio di opinioni tra il popolare Paolo Padovan e il sindaco Arturo. Sigurtà ha creato qualche preoccupazione. Il consigliere di minoranza ha ricordato al primo cittadino che in una precedente riunione lo stesso aveva usato nei suoi confronti un linguaggio poco “ortodosso”. Tono che il sindaco si è visto costretto a usare (è la tesi di Sigurtà) per “adeguarsi” al livello del suo interlocutore.Chiusa la diatriba, lo stesso Padovan ha chiesto a David Rebuffi, responsabile delle Attività produttive, notizie aggiornate sull’avanzamento della pratica per la costruzione del nuovo centro commerciale, che dovrebbe nascere vicino al Genux, sul crociale tra Castiglione, Lonato e Desenzano.La risposta? L’amministrazione Comunale ha da poco incontrato i commercianti della cittadina, assicurando il suo impegno a fianco degli operatori contro la nuova struttura, a patto che gli stessi diano chiari segnali di un impegno collettivo.

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