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«Già in un anno tanti risultati concreti»

«Comunità del Garda unica strada vera per l’area omogenea»

Aventino Frau, presidente della Comunità del Garda, non ci sta ad accettare le affermazioni del sindaco di Bardolino, Pietro Meschi, quando elencando i motivi del distacco del suo Comune dall’ente dice: «Tanto per cominciale la Comunità non sa gestire i problemi del lago, a partire dai livelli». In una lettera inviata a L’Arena Frau asserisce: «Non so su quali basi il sindaco Meschi si fonda per esprimere un giudizio così grave, smentito dai fatti. Sarebbe opportuno che andasse oltre nell’ elencazione dei problemi, indicando quali proposte disattese ha fatto lui stesso o altri sindaci del Garda veronese o la stessa Provincia, quali iniziative hanno preso per attivare la Comunità, su quali problemi di tutto il lago si sono spesi. Ciò pur facendone parte con un vicepresidente e tre membri nel direttivo, con le assemblee».Aventino Frau ricorda quindi cosa ha fatto la Comunità nell’ultimo anno. «Su www.lagodigarda.it, portale della Comunità (un milione e mezzo di pagine consultate in sei mesi in favore di tutti i Comuni del Garda) ci sono i dati dei prelievi delle acque. Ciò grazie alla collaborazione con i Consorzi mantovani e con l’Aipo».Sul tema dei livelli «Il dialogo con i consorzi agricoli mantovani, la comprensione delle reciproche esigenze, pagano più delle guerre che servono alla demagogia».«C’è inoltre da chiedersi perché i gardesani della sponda bresciana e trentina non debbano avere lo stesso atteggiamento di Bardolino con la Provincia di Verona, per il fatto ben noto che quando lo scolmatore immette nel lago le piene dell’Adige, crea alterazioni improvvise e rilevanti, con danno assai grave per il Garda».Il presidente Frau è polemico quando si afferma, come in Consiglio a Bardolino, che i consorzi mantovani non sono in sintonia con le esigenze dei comuni gardesani: «I territori dell’entroterra gardesano, delle colline moreniche del Garda, delle zone storiche, delle tipicità della cucina mantovana, di Valeggio e del Mincio secondo questa valutazione non interessano il Garda, non rappresentano un grande polmone agrituristico, una riserva di memorie storiche, un serbatoio di risorse culturali. Tanto vale allora togliere anche Arco, il Monte Baldo, San Zeno».Tra i vanti dell’operato della Comunità: «Abbiamo ottenuto, per tutto l’anno in via definitiva, la presenza della Guardia Costiera e con il Comune di Salò si sta realizzando la caserma per 20 specialisti in soccorso nautico, con il centro di coordinamento delle forze di polizia e dei volontari del Garda. Questo anche per Bardolino, Peschiera, Lazise e Malcesine». Ancora: «Con la collaborazione dei Rotary club del Garda, la Comunità sta realizzando in tutto il lago (o dovremo escludere alcuni Comuni?) l’avviso ottico di burrasca. Quanto vale per i turisti l’immagine internazionale di un lago che tutela i naviganti e i diportisti?».Per migliorare la qualità delle acque: «Siamo andati a Pallanza, all’Istituto Ise-Cnr, avviando una collaborazione scientifica che porterà a realizzare l’Istituto limnologico del Garda».Va ricordata poi l’opera di promozione del Garda. Continua Frau: «Su iniziativa della Comunità parecchi parlamentari hanno proposto in finanziaria finanziamenti ai progetti della Comunità, il ministro per l’Ambiente ha accettato di sostenere il progetto di area omogenea ambientale».Conclude Frau: «I comuni rivieraschi vogliono essere solo loro la….Comunità. È un’ ipotesi che non condivido perché lo sviluppo dell’area gardesana, ridotto ai Comuni di sponda, non può avere respiro».

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