sabato, Giugno 14, 2025
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Presentato dal presidente Mosele e dall’assessore Sebastiano l’insieme dei progetti alternativi alla Affi - Pai per vincere il problema del traffico

Così la Provinciaridisegna il Garda

La superstrada SR 450 Affi-Cavalcaselle, la dorsale stradale dalla quale irradiare la comunicazione viaria verso lago, montagna, Lessinia e autostrada: è quanto emerso dal piano viabilistico del Garda, che la Provincia ha presentato ieri mattina a Verona ai 17 sindaci del comprensorio. Il sistema viabilistico lunedì, o al più tardi nei primi giorni di aprile, verrà inviato in Regione all’assessore alla mobilità e infrastrutture, Renato Chisso. Il Presidente della Provincia, Elio Mosele, spiega: «Sulla base delle considerazioni dei sindaci abbiamo trasferito in progetto generale le proposte per una viabilità alternativa alla Gardesana orientale. Il tracciato poggia sulla Cavalcaselle-Affi, dorsale dalla quale partono pettini verso il lago. Ad Affi il tracciato prosegue con una strada a due corsie fino all’alto lago. Altri tratti metteranno in rete il sistema anche verso est (Valdadige) e verso l’Autobrennero».«Ciascun intervento», dice Mosele, « ha costi che vanno dai tre ai 20 milioni, quindi arriviamo facilmente al miliardo. Alcuni tratti sono già finanziati e finanziabili, soprattutto nel basso lago. Per gli altri si dovrà studiare un sistema industriale di finanziamento».Luca Sebastiano, assessore alla viabilità, entra in dettaglio sugli interventi: «Sono tra i 15 e i 20 e quasi tutti sono ampiamente condivisi dai sindaci». «Sull’asse della superstrada», precisa Sebastiano, «si interverrà con opere su tutti gli svincoli e direzioni. Partendo da Peschiera si completerà la variante alla statale 12, già finanziata da Veneto Strade. Come già finanziata è la bretella per Gardaland, che collegherà la superstrada a via Derna». Proseguendo: «A Pacengo si completerà il collegamento con la superstrada. Verso Lazise, fra poco si aprirà il cantiere per l’ultimo stralcio della variante alla SP 5 di Bussolengo. Dallo svincolo di Lazise era previsto un nuovo casello autostradale, all’altezza di Pastrengo; è stato stralciato. A Bardolino si bypasserà Calmasino con una bretellina che sbucherà sulla provinciale Cavaion-Bardolino. A Cavaion la superstrada andrà in galleria per rispetto alle case limitrofe». «Ad Affi», sottolinea Sebastiano, «verrà fatto un grosso dirottamento del traffico: il casello andrà a collegarsi direttamente con la rotonda di immissione alla superstrada. Da qui dovrebbe partire una bretella con galleria fino all’altezza del cimitero per smistare il traffico di grande percorrenza in direzione Costermano e lago». «Da Affi in poi», conclude Sebastiano, «sono previste due soluzioni: una nuova strada a due corsie e in galleria che da San Verolo, sotto Castion, arriva a Pai o la riqualificazione delle strade esistenti». Per la comunicazione con l’est si prevedono due nuovi ponti sull’Adige: uno a Dolcè e l’altro a Santa Lucia di Pescantina, a sud del Passaggio Napoleone.

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