Con suor Domenica Mantovani, va ricordato il cofondatore del suo istituto, don Giuseppe Nascimbeni, proclamato beato a Verona da Giovanni Paolo II il 17 aprile del 1988 assieme a don Giovanni Calabria. Nascimbeni nacque a Torri il 22 marzo 1851: ordinato sacerdote nel 1874, fu maestro e cooperatore a San Pietro di Lavagno dal 1874 al 1877, quando venne trasferito a Castelletto di Brenzone sempre come maestro e cooperatore. Il 6 ottobre del 1884 fu nominato parroco di Castelletto e il 6 novembre del 1892 fondò l’istituto delle Piccole suore della Sacra Famiglia. Morì il 21 gennaio 1922, ma la sua fama di prete zelante si accrebbe dopo la morte tanto che il 14 ottobre del 1923 le sue spoglie vennero traslate dal cimitero di Castelletto alla casa madre delle Piccole suore della Sacra Famiglia, dove riposa tutt’oggi. Trent’anni dopo la sua scomparsa prese avvio il processo di beatificazione e canonizzazione. «Giuseppe Nascimbeni, un sacerdote della vostra diocesi, un parroco della vostra terra, un pastore d’anime legato ai problemi pastorali e alle istanze sociali», disse nell’occasione della sua beatificazione a Verona Giovanni Paolo II. «Il testimone singolare del Cristo per la sollecitudine amorosa, intelligente e fattiva verso le necessità del suo popolo. Un pioniere nel promuovere opere e servizi sociali e nell’aprirsi cristianamente alle esigenze via, via incalzanti del tempo». «Visse la sua missione di parroco con spirito missionario, aperto alle necessità della chiesa, dedito a costruire e ricostruire la fede e l’esperienza di Cristo nell’anima dei suoi fedeli. Era attento a comporre gli odi, premuroso verso i lontani, verso i malati, i soldati, i migranti e i poveri, ritenuti i suoi padroni, perché gli rubavano il cuore».
!
IL PRETE DI TORRI
Un pioniere nel promuovere opere e servizi sociali