giovedì, Aprile 25, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiDa domani parte la tre giorni dedicata alla cucina mantovana
L’invaso di Molveno e altri 10 impianti idroelettrici influiscono insieme al Sarca sulle piene del Garda. Possono buttare nel bacino, con lo scolmatore che scarica il fiume Adige e con l’acqua piovana, più di quanto fa defluire la diga di Salionze.

Da domani parte la tre giorni dedicata alla cucina mantovana

Un grande spettacolo pirotecnico saluterà a Garda l’arrivo del primo giorno del terzo millennio. A mezzanotte del 31 dicembre si accenderanno i fuochi: li proporrà la Ape Parente di Melara, già protagonista nei giorni scorsi di una singolare disfida che ha visto confrontarsi per il Natale tra gli olivi due ditte specializzate. E aspettando la mezzanotte si farà anche il karaoke in piazza, guidati da Rino Condercuri. Troppo freddo per stare allìaperto? Allora si può optare per il tendone ristorante: i cuochi di Ostiglia serviranno una cena tradizionale, con risotto alla pilota come piatto forte. «Ripetiamo», dice il vicesindaco Fabio Gaggia, «la fine d’anno in piazza. Lo scorso anno ha avuto un successo incredibile. Ci aspettavamo 600 persone, ma ne sono arrivate 10 mila. Gli alberghi dove si svolgeva il cenone hanno sospeso la festa a mezzanotte per dar modo di ammirare i fuochi sul lungolago. Gli operai del comune dovettero lavorare tutto il primo gennaio per ripulire il lungolago dai resti della festa. Quest’anno lo spettacolo sarà ancora più affascinante». I tecnici della Ape Parente non lasciano trapelare niente. «Assicuro solo che ci sarà da divertirsi», ha tagliato corto Romualdo Parente. Se tuttavia dobbiamo basarci su quanto hanno fatto vedere una decina di giorni fa, ci sarà da restare a bocca aperta. Chi ha assistito allo spettacolo dal lungolago non ha avuto neppure il tempo di applaudire: i lanci effettuati dal porto sono stati continui e rapidissimi. Fantasiose bombe hanno lasciato cadere piccoli paracadute coi fuochi legati. Straordinario il gran finale, coi classici salici dorati che esplodevano sia nel cielo che sulla superficie del lago. Non è un caso che questa ditta sia stata protagonista della festa del Redentore e del capodanno 2000 di Venezia e abbia vinto concorsi a Città del Capo, Toronto, Vancouver, Valencia. Tra i protagonisti della fine d’anno gardesano c’è anche Ostiglia con la sua cucina. Già a partire da domani e fino al primo gennaio Garda si trasforma in una sorta di dependance del Po. «Dal Po al Lago: Ostiglia a Garda» s’intitola infatti la tre giorni proposta da questa località mantovana, che fu già sulla riviera un anno fa per la prima edizione del Natale tra gli olivi. Per tutt’e tre le giornate, sia a pranzo che a cena, sotto il tendone ristorante del lungolago verrà servita cucina mantovana. Il 30 dicembre c’è anche spazio per la musica: sarà l’ottima corale Giuseppe Verdi di Ostiglia a proporre brani d’opera al palazzo dei congressi. Il primo gennaio, invece, la musica è affidata ai gardesani: alle 15 suona la Piccola fanfara di Garda. (a.p.)

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video