lunedì, Aprile 29, 2024
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Viaggio sul Benaco tra curiosità, tradizioni e polemiche

Da San Felice a Lazise: il prete arriva in barca

Alessandro Pasquini , parroco di Portese, frazione di S. Felice del Benaco, ha preso possesso della sua nuova sede (Lazise) attraversando il lago in barca, scortato da una bissa. Giunto nei pressi dello storico edificio della Dogana, è stato preso in consegna e scortato da due imbarcazioni «veneziane». Dopo l’alzata di remi in segno di saluto, don Alessandro è sbarcato e ha incontrato il sindaco Luca Sebastiano, che gli ha consegnato la medaglia del Millenario. Applausi della gente, assiepata sul molo, musiche della banda, suono delle campane. In chiesa, durante la messa solenne, le voci della Schola cantorum. Sull’altare, all’offertorio, sono stati portati olio, vino, pane e pesce, i prodotti tipici della Riviera. I Bagnini della Sns , la Società nazionale di salvamento (una cinquantina, tra cui sette ragazze), si sono ritrovati a Peschiera per fare il bilancio della stagione. Il direttore Nicola Soliman ha ricordato i numerosi interventi effettuati nel corso dell’estate da Malcesine a Sirmione (dieci sono risultati fondamentali per salvare la vita ad altrettante persone in procinto di annegare). Sulla spiaggia del lido Belvedere, a S. Benedetto di Lugana, è stata installata la prima torretta di avvistamento, giudicata necessaria per tenere sotto controllo un buon tratto di lago. I presenti hanno ricordato il sub Adriano Busato, un maestro di immersione, morto nelle acque di Malcesine alcune settimane fa. Gli verrà dedicata una statua. Barche sequestrate . La squadra nautica dei carabinieri di Peschiera ha ripreso i controlli per accertare la regolarità di boe e ormeggi dislocati lungo la sponda veronese. Nel mirino un’ampia fetta, sino a Castelletto di Brenzone. Sono finiti nei guai un tedesco, un francese (aveva parcheggiato il motoscafo in un canale), un milanese, un veronese e un… sei metri, privo di motore. Come succede per le automobili col carro-attrezzi, le imbarcazioni sequestrate sono state portate a Lazise, a disposizione dei proprietari. Una ditta specializzata, è questa la novità, ha vinto l’appalto per effettuare il servizio di rimozione, che consente di liberare l’ormeggio, restituendolo al titolare. I responsabili della violazione rischiano la denuncia penale e una sanzione compresa tra i due e i dodici milioni. In alcune località le liste di attesa sono lunghissime e ci vogliono anni prima di ottenere uno spazio in acqua. Così molti si arrangiano. Col risultato che aumentano le boe abusive fuori dai porti. Scintille tra le bisse . Gianfranco De Iseppi, il presidente di Ichtya, che per il terzo anno consecutivo ha vinto il Palio delle bisse, non ha partecipato alla cerimonia finale di Sirmione in segno di protesta. In un’intervista, si è scagliato contro il bresciano Franco Poli, presidente della Lega, l’associazione che riunisce tutti i club remieri. «Anche se fosse vero che il campionato costa 200 milioni, chi lo dice dice spropositi – ha dichiarato De Iseppi -. In fondo tutte le spese ricadono sulla dozzina di soci del Gruppo, a loro volta sponsorizzati e sostenuti dalle rispettive amministrazioni comunali. Prima di chiedere altri quattrini per far quadrare i bilanci, sarebbe più giusto mettere sulla tavola i conti. Ruggero Boschi e l’Aril. Il fiume più corto del mondo, l’Aril, 172 metri, è diventato un’attrazione. Nasce da una polla vicino alla strada statale, a Malcesine, e si getta subito nel lago. Migliaia i turisti stranieri che, sollecitati dalle guide, vanno a dare un’occhiata. D’estate la fioritura di ranuncoli (una specie protetta in molti stati europei e che, per sopravvivere, ha bisogno di una temperatura fra i 13 e i 15 gradi) lo fa rassomigliare a un tappeto verde. Tra gli altri motivi di attrazione segnaliamo la risalita delle trote, che qui trovano l’ambiente ideale per la riproduzione, e il presepe realizzato nel periodo natalizio. Ma la quantità di «ranunculus fluitans» e il cattivo odore emanato hanno provocato disagi e proteste di chi abita lì vicino. Necessaria, quindi, una drastica potatura, svoltasi dopo avere consultato esperti di botanica e il Soprintendente di Verona, Ruggero Boschi, ex di Brescia, che ha vivamente raccomandato di tutelare il patrimonio naturale. Altri, come il biologo Daniele Zanini, assolvono invece il ranuncolo e sostengono che le puzze derivano dall’inquinamento.

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