mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Inedita contesa sulle spoglie del consorte della grande cantante lirica

È «duello» sulla salmadel marito della Callas

Sembra non esserci pace per la coppia Meneghini-Callas, che a Sirmione visse il proprio idillio. Mentre si celebrano in tutto il mondo eventi nel trentennale della morte di Maria Callas e si torna a favoleggiare sul «giallo» della sua morte, anche il suo defunto primo marito, il commendatore Giovanni Battista Meneghini («Titta»), torna alle cronache.L’occasione è data dall’insolita richiesta del nipote di Meneghini, Pietro Cazzarolli, figlio della sorella, che invoca la traslazione della salma dello zio, sepolta nel cimitero di Sirmione. I parenti vorrebbero trasferirla a Zevio, in provincia di Verona.Meneghini visse a lungo proprio nel piccolo paese veronese da dove è partita nelle settimane scorse una lettera, controfirmata anche dal sindaco Paolo Lorenzoni, con destinazione il Comune di Sirmione: chiedeva appunto la traslazione della salma.[FIRMA]GARBATA ma decisa la risposta del sindaco bresciano, Maurizio Ferrari. La salma del marito del grande soprano resta nel cimitero di via Colombare, dove lo stesso commendatore chiese di essere seppellito con dichiarazioni rese sia verbalmente alla fedele governante Emma Brutti, scomparsa due anni fa, sia con atto scritto.Tra l’altro, anche sua moglie Maria Callas aveva più volte espresso il desiderio di voler morire un giorno a Sirmione e di essere lì sepolta. E sempre nel cimitero della cittadina gardesana ha voluto essere seppellita, a fianco della tomba di «Titta» Meneghini, anche la signora Emma. Dunque, nessuno spiraglio sembra esserci per la richiesta avanzata dal nipote.Ma c’è un altro aspetto di non poco conto. Meneghini non aveva grandi rapporti con i suoi parenti già prima di morire. Una volta pubblicato il suo testamento (stilato dal notaio Mario Mastrelli di Desenzano), si accese una disputa legale tra i parenti e la governante, indicata quale erede unica. Le numerose cause giudiziarie vennero, però, tutte rigettate. Meneghini morì nell’ospedale di Desenzano nel 1981.

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