venerdì, Maggio 3, 2024
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Prima presa di posizione ufficiale degli imprenditori turistici, dopo un serrato confronto interno: no al «muro contro muro»

Gli albergatori chiedonoil dialogo sulla Affi-Pai

Dopo un lungo silenzio anche l’Ugav, l’Unione gardesana albergatori, esce allo scoperto ed entra nel merito della discussa bretella Affi-Pai. Nello specifico la strada scelta è il confronto e non il «muro contro muro». «Siamo arrivati ad una sintesi dopo una serie di approfondite discussioni all’interno del nostro direttivo», ammette tranquillamente il presidente Antonio Pasotti, a capo di un’associazione che conta quasi 400 strutture alberghiere della Riviera degli Olivi. «Alla fine abbiamo steso un comunicato ufficiale in cui sosteniamo di evitare inutili proclami e di trovare invece una soluzione unitaria che metta attorno al tavolo tutti i soggetti interessati alla questione».«Perché», prosegue, «parliamoci chiaro: è un dato di fatto che durante l’estate sulla Gardesana si formino lunghe code e i mezzi di trasporto pubblico non arrivino mai, aumenta l’inquinamento e per giunta scarseggiano i parcheggi. Il risultato? I turisti che si mettono in strada per una gita ritornano infuriati in albergo per le ore di code». L’Ugav è quindi favorevole all’Affi-Pai? «Niente facili conclusioni. Diciamo solo che un processo veramente serio di riqualificazione turistica porta inevitabilmente alla prospettiva di prevedere infrastrutture e opere stradali alternative che in qualche modo servano a limitare e rendere più scorrevole il traffico sulla Gardesana».Quanto alle soluzioni «non ne abbiamo una precisa», continua Pasotti. «Ma ce ne possono essere parecchie, basta guardarsi in giro e vedere cosa hanno fatto altre realtà turistiche d’Italia e d’Europa che hanno saputo togliere poco al paesaggio e ora sono soddisfatte delle scelte. Di certo qualsiasi situazione viaria alternativa deve avere il minor impatto ambientale possibile e non prestarsi a speculazioni edilizie».Chiaro il messaggio degli albergatori del Garda. «È ormai tempo di affrontare il problema senza posizioni preconcette, anche perché abbiamo il dovere di assicurare una migliore qualità della vita ai turisti che ci hanno scelto per la vacanza e sono il motore della nostra economia. Come albergatori rivolgiamo quindi un appello ai sindaci dei Comuni del lago e dell’entroterra gardesano, provincia, regione, ambientalisti e istituzioni locali affinché si decidano sul da farsi». «Diciamo basta», continua, «ai proclami fini a se stessi e ai rinvii. Vogliamo un tavolo di concertazione per un confronto serio e costruttivo su proposte concrete per dare soluzione al problema della viabilità congestionata e caotica sulla Gardesana che da troppo tempo affligge il nostro territorio e il nostro turismo. Confronto cui non intendiamo sottrarci, sapendo di potere dare un nostro fattivo contributo di imprenditori turistici», conclude Antonio Pasotti.

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