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Lo Yachting club studia un prototipo

È sotto esame la barca destinata a fare scuola

Lo Yachting club di Torri ha varato il prototipo della nuova barca della Federazione italiana vela. Ad annunciarlo con viva soddisfazione è il presidente dello Yct, l’ingegnere Alberto Sartori, mentre illustra ufficialmente l’imbarcazione. La Fiv ha inviato la barca al circolo di Torri, il primo a provarla e ad averla sulla intera sponda veronese del lago di Garda. «Abbiamo ricevuto questa barca», ha precisato al porto di Torri il presidente – da qualche giorno e abbiamo avuto l’onore di poterla provare sulle acque del lago. La Federazione italiana vela ha creato meno di una decina di prototipi di questa nuova imbarcazione, assai adatta per insegnare ai bambini di tutte le età, come pure agli adulti, i segreti della navigazione. Il nostro Circolo è il primo della sponda veronese del lago e il secondo, dopo Desenzano, a poterlo utilizzare». Lunga 5,50 metri e larga 2,10, con le classiche tre vele, randa, fiocco e spinnaker, la nuova barca per le scuole di vela è risultata la vincitrice di un concorso nazionale tra i progettisti, organizzato dalla Fiv. «Questa barca», ha proseguito l’ingegner Sartori «girerà poi tutti i principali circoli velici d’Italia, di modo che ciascuno, se lo ritiene opportuno, segnali eventuali messe a punto o difetti da correggere sulla imbarcazione. A fine stagione, questi dati saranno rielaborati ed analizzati da tecnici e, entro la stagione 2004, la barca eventualmente ritoccata o corretta, a seconda delle segnalazioni che saranno pervenute, entrerà in produzione e sarà messa poi in commercio». «Finora», ha illustrato ancora il presidente, coadiuvato nella presentazione anche dal consigliere nazionale della Fiv Bruno Bottacini e dal presidente della quattordicesima zona, Norberto Foletti (ovvero, la zona che comprende il lago di Garda e gli altri laghi dal Trentino alla Lombardia fino a Vicenza) – l’abbiamo provata ed abbiamo individuato qualcosa da mettere a punto ma direi che nel complesso, per le caratteristiche di sicurezza, manegevolezza e per come è strutturato, questo prototipo è davvero un’ottima barca». E al glorioso Yct, entrato quest’anno nel cinquantacinquesimo anno di attività essendo stato fondato nel 1949, la Fiv ha mandato il prototipo numero uno, cioè la primissima barca per scuole di vela, ad essere stata approntata. «Del resto», ha commentato Norberto Foletti «il parere di un circolo come quello di Torri, secondo del lago di Garda per numero di frequentatori, con oltre 200 iscritti, una medaglia di bronzo alle olimpiadi di Acapulco nel 1968 con Fabio Albarelli e con molti velisti che hanno partecipato ad almeno sei olimpiadi, è da tenere in sicura considerazione da parte della Fiv». Sulla barca, come è stato illustrato ancora alla presentazione, possono salire fino a sei bambini più l’istruttore e «questo», ha concluso Sartori «oltre ad insegnare ai piccoli ad andare in barca a vela, li aiuta a crescere formando uno spirito di gruppo, necessario per riuscire a manovrare assieme la barca». Domani il prototipo della nuova barca della Fiv sarà ceduto in prova al Circolo di Gargnano, sulla sponda bresciana del lago, di modo che anche i velisti lombardi abbiano modo di provare le caratteristiche della nuova imbarcazione.

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