Riva del Garda ospita Francesca Sarti, autrice del libro “Edoardo 4D: nell’era del 3D averne 4 potrebbe essere un vantaggio?” (Isenzatregua, 2023), presso la biblioteca civica il prossimo mercoledì 11 ottobre. L’evento offre un nuovo punto di vista sulle menti neuroatipiche attraverso la lettura dell’albo e la creazione di un momento di immedesimazione con la difficoltà di apprendimento utilizzando piccoli specchi. Francesca Sarti è una mamma e un’artista ceramista.
L’incontro, che inizierà alle ore 17, è aperto al pubblico adulto e l’ingresso è libero e gratuito. L’obiettivo è fornire un’opportunità per comprendere meglio le difficoltà di apprendimento dei bambini come Edoardo e offrire nuove strade per aiutarli. Spesso, l’ostacolo principale per un accesso sereno all’apprendimento sembra essere nella mente degli adulti. Questo può avere un impatto negativo sull’autostima dei bambini e portare a un preoccupante abbandono scolastico. È quindi fondamentale che genitori, insegnanti, specialisti ed educatori si mettano in gioco uscendo dai soliti schemi e strategie.
Il libro di Francesca Sarti affronta proprio questa tematica, cercando di mostrare come collegare concetti, immagini, racconti ed esperienze possa aiutare i bambini con menti atipiche ad esprimersi in modo intuitivo e creativo. Spesso, la tecnologia può diventare un mezzo di espressione che altrimenti sarebbe negato loro. Tuttavia, il percorso non è facile e richiede tempo e impegno. Solo rendendo Edoardo competente possiamo accompagnarlo verso la porta giusta, dove le sue “d” possono essere solo delle consonanti del suo nome.
Questo evento rappresenta un’opportunità unica per coloro che desiderano approfondire la conoscenza delle menti neuroatipiche e delle difficoltà di apprendimento. La presenza dell’autrice del libro offre una prospettiva personale e autentica su questo argomento, che può essere di grande interesse per genitori, insegnanti e professionisti nel campo dell’educazione.
L’incontro è un’iniziativa importante per promuovere una maggiore consapevolezza sulle diverse sfide che i bambini con menti atipiche devono affrontare quotidianamente. Offre anche spunti per nuove strategie educative e un modo per riflettere sul ruolo degli adulti nel sostenere e incoraggiare lo sviluppo di questi bambini.
