giovedì, Giugno 1, 2023
HomeAttualitàFrana, sgomberate 50 famiglie

Frana, sgomberate 50 famiglie

Due gigan­teschi mas­si che potreb­bero pre­cip­itare sul­la parte cen­trale del­l’abi­ta­to di Limone han­no indot­to il sin­da­co a cor­rere ai ripari, pre­dispo­nen­do un imme­di­a­to inter­ven­to per rimuo­vere il peri­co­lo incombente sulle case ed i negozi del cen­tro stori­co. L’in­ter­ven­to, però, prevede che per almeno un paio di set­ti­mane, da ieri al 25 novem­bre qualche deci­na di famiglie abban­doni la pro­pria abitazione, in modo da dare la pos­si­bil­ità ai tec­ni­ci di oper­are sen­za rischi per la gente. Al mez­zo­giorno di ieri infat­ti è sta­ta com­ple­ta­ta l’e­vac­uazione di una cinquan­ti­na di famiglie, almeno 150 per­sone che per il peri­o­do dei lavori saran­no in parte, almeno la metà, ospi­tate nel­la Casa alber­go «Sor­riso» e in altri appar­ta­men­ti locati dal Comune; l’al­tra metà invece allog­gerà nelle abitazioni dei par­en­ti. Il sin­da­co Risat­ti ricor­da che la deci­sione è sta­ta pre­sa dopo l’al­larme lan­ci­a­to la set­ti­mana scor­sa dal­l’Anas e dalle suc­ces­sive val­u­tazioni di alcu­ni esper­ti che han­no con­di­vi­so i tim­o­ri di rischi per la popo­lazione. I due mas­si sono sovrap­posti e di notevoli dimen­sioni: quel­lo sot­tostante è di cir­ca 700 metri cubi e quel­lo che lo sovras­ta, che for­ma una sor­ta di cap­pel­lo, è di una cinquan­ti­na di metri cubi. Entram­bi sono peri­colosi, specie per il fat­to che pare davvero ristret­ta la base sul­la quale si appog­giano: meno di un metro.LA LORO PRESENZA e, soprat­tut­to, le con­dizioni di asso­lu­ta pre­ca­ri­età, sono state seg­nalate al sin­da­co dal­l’Anas nei giorni scor­si. Tra l’azien­da ed il pri­mo cit­tadi­no c’è sta­to un col­lo­quio lo scor­so 30 otto­bre, dal quale è emer­sa la grav­ità del­la situ­azione e l’ur­gen­za di affrontarla.Immediata la pre­sa in con­sid­er­azione del prob­le­ma, dato che non si pote­va fare altro: i mas­si sono appog­giati alla dor­sale del­la Mughera, la mon­tagna che dom­i­na Limone, e il loro incombere non tran­quil­liz­za affat­to. Alcu­ni anni orsono, per­al­tro, la stes­sa mon­tagna nel­la sua parte più alta era sta­ta coin­vol­ta da un incen­dio dura­to parec­chi giorni.L’IMMEDIATA scelta di Risat­ti è sta­ta quel­la di cor­rere ai ripari sen­za porre trop­po tem­po in mez­zo, per met­tere in sicurez­za la parte set­ten­tri­onale del cen­tro stori­co, quel­la che si svilup­pa più o meno a par­tire all’al­tez­za del­l’ex munici­pio (al ter­mine del lun­go­la­go) fino all’im­bar­cadero, di fronte all’ho­tel Azzur­ro. Si trat­ta di un lun­go inseguir­si di stra­dine e vicoli carat­ter­is­ti­ci, zep­pi di bar e negozi che fino a pochi giorni orsono cos­ti­tu­iv­ano il par­adiso dei tur­isti che allog­gia­vano in paese. Durante il giorno la vig­i­lan­za sulle abitazioni vuote sarà garan­ti­ta dal­la , di notte da agen­ti privati.L’avvistamento del peri­co­lo è dovu­to all’Anas, che sta eseguen­do dei lavori su quel­la parte di roc­cia e, appe­na venu­ta a conoscen­za del­la situ­azione, ha infor­ma­to il Comune che si è mosso per porre rime­dio al peri­co­lo. Si inter­ver­rà subito sul mas­so più pic­co­lo. Scar­ta­ta l’ipote­si di fran­tu­mar­lo attra­ver­so un’e­s­plo­sione che lo avrebbe ridot­to in pol­vere (sarebbe comunque sta­to nec­es­sario lo sgombero di buona parte del paese), si seguirà la stra­da dell’«imbragatura», ovvero del­la mes­sa in sicurez­za attra­ver­so una maglia di rete che ancor­erà il macig­no. I lavori sono sta­ti asseg­nati con urgen­za ad una dit­ta, la Batoc­chi di Daone) che per il Comune di Limone sta già eseguen­do altre opere. I costi se li è accol­lati la Regione e ammon­ter­an­no a 136.000 euro. Non è sta­to per­so tem­po e l’im­pre­sa è entra­ta subito al lavoro. Ad essere pre­sa in con­sid­er­azione imme­di­ata­mente, si dice­va, è la situ­azione che si pre­sen­ta come la più grave, quel­la del mas­so che sta in alto e che potrebbe muover­si per pri­mo. A seguire si penserà anche al macig­no sot­tostante, il più grande.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video