venerdì, Novembre 15, 2024
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Variazioni al Piano urbano, numerosi interventi per migliorare l’arredo del paese. Non si farà la «piazza passante» che era prevista di fronte alla chiesa Porto, lungolago e vie interne sono destinati a cambiare faccia

Garda taglia le minirotonde

«Dobbiamo recuperare il tempo perduto»: è così che il sindaco Davide Bendinelli preannuncia i futuri interventi sull’arredo urbano. Il piano pluriennale delle opere pubbliche da poco approvato dal Consiglio prevede infatti una serie di interventi di riordino e valorizzazione di alcune aree del paese. «A parte la sistemazione del porto e la realizzazione del nuovo parcheggio di via Madrina», dice il sindaco, «intendiamo mettere in cantiere alcuni lavori di adeguamento dell’arredo urbano, in modo da recuperare lo svantaggio che, a nostro avviso, Garda ha accumulato rispetto ad altre località della riviera. Siamo un centro di notevole importanza turistica e l’arredo urbano è il primo biglietto da visita che proponiamo ai nostri ospiti. Dobbiamo rivedere, se necessario anche in maniera abbastanza drastica, la sistemazione del lungolago e provvedere al riordino del centro storico». In particolare, il prossimo anno è in previsione la realizzazione dell’arredo urbano nelle vie interne, con una spesa attorno ai 260 mila euro, che equivalgono a circa mezzo miliardo di lire. «Interverremo su piazza Calderini e in prossimità della strada gardesana» anticipa Bendinelli. Per il 2004 è poi ipotizzato un impegno di 180 mila euro per il tratto di lungolago a nord del paese, quello cioè in prossimità di villa degli Albertini e della chiesetta di San Carlo. Sempre nel 2004 il piano triennale delle opere pubbliche ipotizza anche la riqualificazione del lungolago nella zona del Borgo, con un onere finanziario di più di 100 mila euro. «Non so ancora quali soluzioni tecniche adotteremo», aggiunge il sindaco, «anche se probabilmente ricorreremo al progetto concorso». Dal prossimo anno andrà avanti anche la realizzazione del Put, il Piano urbano del traffico, varato dalla passata amministrazione. Per il Put il bilancio pluriennale prevede uno stanziamento superiore ai 206 mila di euro sia nel 2003 che nel 2004: complessivamente, qualcosa come 800 miliardi, ragionando in termini di vecchie lire. «Certo, si va avanti», dice Bendinelli, «ma con delle modifiche al progetto originario». Le rotonde realizzate lo scorso anno, e che subito sollevarono più di qualche perplessità, resteranno dove sono. Verranno invece tagliate le minirotonde originariamente previste in altri punti di svincolo. «Terremo solo quelle che riteniamo assolutamente necessarie», dice Bendinelli. Ma la variazione più grossa al progetto originario consisterà nella cancellazione della cosiddetta piazza passante che si doveva costruire nel tratto di strada antistante la chiesa parrocchiale. Lì era previsto di innalzare la sede stradale sino all’altezza dei marciapiedi, creando una specie di ampia piazzola che attraversava tutta la Gardesana. Il tutto nell’intento di dare ai conducenti la percezione dell’ingresso in un’area a forte attraversamento pedonale. La nuova amministrazione guidata da Bendinelli non condivide quest’impostazione: niente piazza passante, dunque.

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