giovedì, Maggio 2, 2024
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Tre anni di lavoro volontario per rifare tetto e interni, ora tocca al giardino. Dal restauro una sala polifunzionale al servizio di Piovezzano

Gli alpini ridanno vita al cinema

Gli alpini di Piovezzano consegnano il cinema-teatro ristrutturato. Sono ormai ultimati i lavori di recupero e restauro dell’ex-cinema che sorge sul terreno della parrocchia. Manca solo la sistemazione esterna, con la posa in opera della pavimentazione e la realizzazione del giardino. L’iniziativa, promossa dal gruppo alpini di Piovezzano nel 2002 e giudicata da qualcuno come «temeraria», ovvero quella di mettere le mani su un edificio che ospitava il vecchio cinema ormai bisognoso di interventi energici di conservazione strutturale, era partita quasi come una scommessa. Il gruppo, che in questi anni ha speso tempo ed energie, aveva intravisto la possibilità di un recupero di una struttura molto cara alla popolazione e molto vicina alla vita della parrocchia. E come nel 1954, quando per iniziativa del parroco di allora, don Remigio Leardini, i parrocchiani costruirono il cinema-teatro, ora i figli di quei volontari hanno ridonato alla comunità di Piovezzano un edificio strutturalmente sicuro e stilisticamente piacevole ed accogliente. Il progetto di recupero e di ristrutturazione del vecchio cinema, ora ribattezzato «Sala don Remigio Leardini», punta a farne una struttura polivalente. È stato rifatto completamente il tetto e sono stati rafforzati i muri perimetrali. Sono stati ricavati tre bagni, accessibili anche dall’esterno, e due sale adibite a magazzino e a ripostiglio. Dal salone principale è stato tolto il palco fisso e sarà predisposto un palco mobile. Due grandi vetrate vista Adige danno luce e calore al grande salone e un loggiato in legno, sempre lato Adige, arricchisce la nuova struttura. Il lavoro del gruppo alpini è ormai finito, anche se rimangono ancora alcuni debiti da appianare; ora sarà compito del consiglio di amministrazione del Circolo Noi di Piovezzano predisporre un regolamento per l’utilizzo della sala. «La sala e la struttura sono della parrocchia di Piovezzano», spiega il presidente del circolo, Luigi Pietropoli, «e le attività della parrocchia avranno la precedenza; poi il salone è stato studiato con strutture mobili (palco e sedie) in modo tale che potrà essere utilizzato in vari modi da associazioni e gruppi, per spettacoli, feste, riunioni, incontri, convegni». La volontà comune è comunque quella di far funzionare l’opera e di renderla disponibile per attività compatibili con le esigenze della comunità di Piovezzano.

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