giovedì, Maggio 2, 2024
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Si parte quest’anno con la ristrutturazione dell’edificio che sarà trasformato in biblioteca e spazio associativo Palazzo. Sono previsti tre stralci di lavori. Il primo comprende anche la sistemazione del tetto In quelle stanze dormì Napoleone

Guarienti, tocca alla facciata

È programmato per il 2005 un primo intervento su palazzo Guarienti che dovrebbe diventare, nel giro di qualche anno, sede della biblioteca e spazio per le associazioni, per un costo di 1 milione e 963.È700 euro. Lo afferma il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici, Giovanni Pizzamiglio: «È un’opera importante ed economicamente impegnativa per la quali ci sforzeremo di individuare contributi dalla Regione, dal Ministero e dagli istituti di credito, perché le nostre risorse sono limitate e il patto di stabilità non ci permette di ottenere mutui. Quindi il Comune farà da battistrada e lavoreremo per stralci, iniziando da un primo finanziamento di 320mila euro per sistemare il tetto e la facciata. Poi cercheremo di attivare un secondo stralcio per il 2006, di 750mila euro (ala sud) e infine nel 2007 il terzo sul corpo centrale per una cifra quasi equivalente». Progettista dell’opera è l’architetto Arturo Sandrini, conosciuto per il restauro della Gran Guardia oltrechè per quello dei castelli di Salizzole, Bevilacqua e Montorio, che ha già redatto un progetto preliminare. Plaude all’iniziativa anche Stefano Bertoli, esponente del gruppo di minoranza «Un progetto per Valeggio»: «Palazzo Guarienti deve essere riportato a un pieno utilizzo per la comunità valeggiana, in modo da farlo rivivere e non solo per il suo valore storico. Servono infatti spazi per le associazioni e soprattutto serve una sede degna per la biblioteca che adesso è costretta in spazi inadeguati (un ex-negozio di abbigliamento, ndr) per un Comune delle nostre dimensioni». La biblioteca rimase a palazzo Guarienti fino al 1995, da dove fu «sfrattata» per lasciar posto agli uffici comunali durante la ristrutturazione del palazzo municipale. Negli anni successivi l’ex-sindaco Fausto Sachetto, dichiarò che non era possibile intervenire perché era aperto con la Sovrintendenza un contenzioso per il precedente recupero degli anni Ottanta (allora il sindaco era Luciano Terleth) dal quale erano stati ricavati la biblioteca e la sala civica. «Ora la sala civica verrà smantellata», dichiara Pizzamiglio, «per lasciare più spazio alla biblioteca che verrebbe collocata su due piani. Uno spazio per riunioni o piccoli concerti potrebbe invece essere quello della grande sala al primo piano». Per serate dove si preveda un maggior afflusso di persone rimarrebbe invece, per quattro-cinque giorni al mese, la sala annessa al vecchio ospedale che è stata appaltata con la casa di riposo e che non dispone di una buona acustica. Per Ezio Orando, consigliere de «La Caravella» l’Amministrazione dovrebbe tener presente anche un problema di spazi per i suoi uffici: «Perché non spostare lì la polizia municipale che invece pare vogliano confinare all’ex-macello, in una zona fuori mano per la cittadinanza?, propone. Alessandro Foroni Valeggio. Palazzo Guarienti, chiamato dai valeggiani anche «Palazzo del Patriota», fu realizzato da un architetto veronese del Settecento, Piero Ceroni, ed è noto per aver ospitato Napoleone nel 1796. È proprio una lapide sulla facciata della struttura a ricordare come, la sera del 30 Maggio 1796, Napoleone Bonaparte fu quasi catturato da un gruppo di cavalieri austriaci, arrivati tardivamente a dar man forte al proprio esercito. «Napoleone Bonaparte il 30 maggio 1796 minacciato dagli Austriaci d’estremo pericolo», è scritto sulla lapide, «esce non visto da questo Palazzo, chiama alle armi i soldati di Massena e volti in fuga i nemici, qui novamente, alberga securo». Si narra che Bonaparte saltò a cavallo senza essersi infilato la seconda calzatura. Palazzo Guarienti, sede della scuola media dal 1933 al 1971, fu soggetto ad alcuni interventi nel primo Novecento e negli anni Ottanta, ma probabilmente anche nel dopoguerra quando venne acquisito dal Comune. (a.f.)

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