Il Carnevale Asburgico di Arco, località a pochi chilometri da Riva, è giunto alla 129^ edizione. L’organizzazione, molto articolata, prevede momenti dedicati ai bambini, giochi, feste in piazza, cortei storici, gran galà, sfilata con gruppi mascherati, musicali e folcloristici, rassegna di vecchi mestieri e distribuzione gratuita di gnocchi. Oggi, ore 12, è il giorno dei gnocchi in piazza, confezionati artigianalmente secondo la ricetta di mamma Andreina. Sabato 5, dalle 10 alle 18, «Arco com’era»: angoli di vita rurale con vecchi mestieri e sapori scomparsi. Alle 17 arrivo in piazza III Novembre della corte su carrozze d’epoca. La città dà il benvenuto dall’Arciduca Alberto d’Asburgo e a Francesco II, Re di Napoli. Alle 21 il gran galà nel Casinò municipale, col ballo delle debuttanti. Il menù riserva le ricette di Anna Kern, governante della casa regnante viennese (1863). Domenica 6, alle 14, sfilata con gruppi mascherati, folk e musicali. Finale con la battaglia dei coriandoli. Alle 17, in piazza Canoniche, si cucinerà la luganega più lunga del mondo, con l’obiettivo di entrare nel guiness dei primati. Domenica 13 si svolgerà la “Mangiarcaminandoencompagnia”, una passeggiata di cinque chilometri nel centro storico e nell’oliveto, con degustazione di piatti tipici locali. Per informazioni, telefonare ai numeri 0464-519636 oppure 516830. Ad Arco esiste la testimonianza scritta di manifestazioni carnevalesche che risalgono al 1400, ma bisogna arrivare al 1876 per trovarne una organizzata da un comitato cittadino appositamente costituito, formalizzato in una pubblica assemblea. Presidente fu eletto il dott. Giuseppe Althamer. Il programma di quella prima edizione: cottura e distribuzione di gnocchi di patate, albero della cuccagna, grande ballo popolare, giochi diversi, serraglio delle bestie addomesticate, mascherate diverse con disfide fra arlecchini. La presenza di ospiti illustri, fra cui l’Arciduca Alberto d’Asburgo, cugino dell’Imperatore Francesco Giuseppe (e di Francesco II, ultimo re delle due Sicilie, che vi rimase fino alla morte, in compagnia della moglie Maria Sofia di Wittelsbach, sorella della Principessa Sissi, moglie del Kaiser), stava trasformando Arco da località contadina ad uno dei centri turistici più prestigiosi. Col passare del tempo il Carnevale si arricchì di balli e feste soprattutto per chi svernava sul lago di Garda. Ma nel 1912 le autorità austriache proibirono tutte le manifestazioni, poichè diventate momento di contestazione dell’irridentismo trentino. Si riprese dopo il secondo conflitto mondiale, e fino ai primi anni ’60, quando il comitato diede le dimissioni in blocco a causa di una multa riguardante il pagamento dell’Ige, l’Imposta generale sulle entrate, equivalente all’attuale Iva. Nel ’68 si ripartì, con Maurilio Braus, che poi lasciò a Giuseppe Filippi. Dalla centunesima edizione (1977) il presidente è diventato Albino Marchi, tuttora in carica. Da giovedì 10 a martedì 15 febbraio si disputerà il 34° torneo di calcio Beppe Viola, riservato agli Allievi. Si giocherà su 21 campi della provincia e della riviera gardesana (Limone, Torri, Bardolino). Sedici le squadre partecipanti, tra cui Milan, Juventus, Fiorentina, Parma, Torino, Lazio, Roma, Sampdoria, il Canada e i giapponesi del Jef United. Previsti anche incontri femminili e di Pulcini.
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