Una nuova società tra il Comune e il Consorzio funivie di Malcesine per rilanciare Novezza. Ad auspicarne la nascita sono gli amministratori che in consiglio comunale hanno ricordato l’ultima lettera spedita il 14 settembre al Consorzio. «Intendendo procedere al ripristino degli impianti di risalita di Novezza, chiediamo che venga ufficializzata la vostra disponibilità a formare una nuova società tra Comune e Consorzio per la ristrutturazione e il ripristino degli impianti», sta scritto sulla raccomandata, a cui non è stata finora data risposta. «Vogliamo che la struttura riprenda a funzionare, sappiamo che i tempi potrebbero essere molto lunghi ma intanto stiamo contattando molti enti, tra cui Provincia, Comunità montana e Regione, per riuscire a riaprire questa stazione sciistica storica», spiega il sindaco Paolo Rossi. Ancora a marzo, infatti, il Comune aveva emesso un’ordinanza di ripristino alla Silmec, la società che aveva in gestione gli impianti e la cui concessione è scaduta. La risposta del titolare Flavio Zardini era stata un’offerta economica, basata sul valore dell’esistente. Nel frattempo il Comune aveva contattato Mario Pedrotti, direttore tecnico della Società Funivie di Malcesine, chiedendo una valutazione in vista di una riapertura futura. «Siccome l’impiantista della Silmec ci ha fatto presente che deve procedere alla smobilitazione, prima di intervenire avevamo chiesto all’ingegner Pedrotti una perizia di stima delle strutture, per capire se fosse meglio ristrutturarle o smantellare tutto e ripartire con impianti nuovi». Nell’attesa di una risposta, Rossi puntualizza: «Noi teniamo molto a collaborare con il Consorzio funivie di Malcesine e soprattutto vogliamo far ripartire questa stazione, dove ha imparato a sciare la maggior parte dei veronesi, particolarmente adatta a famiglie con bambini, vista la comodità delle piste, così vicine al centro abitato e a tutti i servizi». Nella stessa seduta il consiglio ha nominato la nuova commissione edilizia. «È scaduta proprio in questi giorni», ha fatto presente il sindaco. «Alcuni comuni non la nominano nemmeno e si avvalgono del supporto dei beni ambientali, noi invece siamo un piccolo Comune e nel nostro ufficio tecnico abbiamo solo un responsabile, crediamo quindi che per supportarlo e per favorire il rinnovamento del paese una commissione di esperti sia importante». Il regolamento prevede la nomina di cinque membri, uno solo della minoranza. «Noi intendiamo sia formata da tre membri di maggioranza e da due di minoranza», ha però affermato il primo cittadino. E infatti al termine della votazione la nuova commissione è risultata formata: per la maggioranza dal vicesindaco Guerrino Coltri, geometra, dall’assessore Gianpaolo Zeni, geometra, e dal consigliere Pietro Romeo Lorenzi, ingegnere; per la minoranza da Giovanni Arcaro, ingegnere, e Luciano Gaiardoni, geometra. Per quanto riguarda i beni ambientali, la commissione è integrata da due architetti, per la maggioranza Roberto Sbroggiò e per la minoranza Paolo Bonini. Supplente: Armando Lorenzini, ingegnere.
Nessun Tag Trovato!
Discussa in Consiglio la prospettiva di far nascere una società per riaprire Novezza. Chiesta una stima per capire se è utilizzabile l’impianto esistente