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A Prada bassa si è svolta la festa che segna la conclusione dei pascoli estivi. Una manifestazione che ripropone ancora rituali e situazioni di antica origine

Alla fiera di San Michel la fine dell’alpeggio

A Prada bassa, la tradizionale festa di «San Michel» ha rappresentato ancora una volta la fine dell’alpeggio sul Monte Baldo veronese. Nella conca prativa tra la Palazzina e la chiesetta di San Bartolomeo, a 950 metri di quota, si è svolta la secolare fiera del bestiame, occasione per comprare e vendere le mucche e per la stipula di contratti affidati alla figura del «mediator». Colui che, ancora oggi, in alcuni casi congiunge le mani di venditori e acquirenti, facendole battere palmo contro palmo secondo un rituale molto antico. Alla fiera de San Michel si sentono parlare dialetti baldensi e della bassa veronese, bresciana e mantovana, si ammirano «paghe» (mucche) delle razze frisona e bruno alpina accuratamente preparate per la mostra-concorso: manzette tra gli 8 e i 14 mesi, manze dai 14 ai 22 mesi, giovenche da 22 a 36 mesi, primipare, vacche adulte e vacche «in asciutta» che mostrano mammelle rigonfie di latte e ampi e solidi garresi. Nella cinquantina di malghe del Baldo, la conclusione dell’alpeggio è segnata nel veronese da San Michel a Prada, mentre per i trentini è rappresentata dalla fiera di Brentonico che la precede di pochi giorni. Da secoli, in entrambi i casi, i pastori e le «paghe» lasciano i baiti e le malghe per le stalle invernali: è la transumanza chiamata «descargar montagna», cioè lo scaricare i pascoli delle malghe (le montagne) dopo quattro mesi di alpeggio estivo, segnato da una sosta obbligatoria a Prada. Dove ci sono venditori di attrezzature per l’allevamento e la pastorizia, numerosi montanari, ma anche tanti curiosi e turisti italiani e stranieri, in quanto è una delle poche fiere montane dove il tempo sembra essersi fermato. Dopo l’ammissione del bestiame alla fiera, sono stati esaminati i migliori soggetti esposti da parte di una apposita commissione, ed è stata poi celebrata la messa nella chiesetta di San Bartolomeo. La fiera de San Michel è organizzata dalle amministrazioni comunali di San Zeno di Montagna e Brenzone con il patrocinio della Comunità montana del Baldo e delle associazioni di categoria degli allevatori.

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