Consigliere comunale si spoglia per beneficenza. Emanuele Veronesi, delega all’istruzione, ha posato seminudo per un calendario che ha per modelli i giocatori della locale compagine di calcio amatoriale. A coprire le parti «nobili» del corpo dei ramoscelli d’olivo che rappresentano, meno poeticamente di quanto uno può pensare, l’attività lavorativa del giovane amministratore nella vita produttore di olio.Dodici mesi, da marzo a febbraio, per venti novelli bronzi di Riace (si fa per dire) della porta accanto. Tutti accomunati da un minimo comune denominatore: la mania di esibizione. Una voglia di protagonismo che anche in riva al lago ha trovato una porta aperta.Come nei calendari cult d’inizio millennio l’attore principale è il corpo ma per fortuna debitamente coperto sulle «miserie» di giovani atleti, alcuni un po’ arrugginiti, con la passione per il calcio. Il calendario tirato in cinquecento copie è in vendita al prezzo di diecimila presso «l’amatore» di fiducia e l’intero ricavato sarà devoluto al centro di accoglienza «La nostra casa» di Peschiera. Un nobile fine proposto dal bancario Damiano Bozzini, miss settembre «vestito» di bigliettoni da centomila lire (lo stipendio di un mese?), che a suo tempo ha operato come obiettore civile nel centro arilicense.Non c’è dubbio però che a indurre gli amatori (in senso calcistico) a mostrare il… meglio di sé sia stata una sete di rivalsa nei confronti dei giocatori dell’Olimpia Lazise, squadra che milita in Prima categoria. Considerazioni che per motivi di buon vicinato difficilmente troveranno conferma ufficiale da parte dei diretti interessati. Di certo il senso di appartenenza a una collettività, ben espresso dalla compagine amato-riale composta completamente da giovani del paese, cozza contro la realtà dell’Olimpia, formazione che riunisce ragazzi proveniente per lo più dai paesi limitrofi.Al di là delle invidie da campanile rimane l’opera «d’arte» con inevitabili commenti a favore o contro una iniziativa tutt’altro che innovativa e forse nemmeno più di tanto sorprendente. «A casa l’hanno presa bene, afferma Emanuele Veronesi. Solo mia mamma non ha voluto vedere il calendario. Ma lei non fa testo. Non guarderebbe nemmeno una foto di Richard Gere nudo».Set fotografico del calendario gli spogliatoi del comunale di via Marra. «E’ stato un venerdì sera dopo gli allenamenti», confessa Andrea Mantovani il portiere coperto solo da un guanto che «illumina» con «Basilio» (Mirco Barbazeni) il mese di ottobre. A ritrarre nelle pose più strane i protagonisti del calendario un operatore professionista nel campo dell’immagine. «Ci sono volute due ore di prove prima degli scatti finali». Tutti consenzienti ovviamente. «Tranne uno, ammette Mantovani. La foto di Giampaolo Sartori è stata rubata. Ma è cosi casta che «Cenciù» non ha avuto poi problemi a concedere il permesso di stampa».
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Consigliere comunale si spoglia per beneficenza. Emanuele Veronesi, delega all'istruzione, ha posato seminudo per un calendario che ha per modelli i giocatori della locale compagine di calcio amatoriale.
Il Consigliere Veronesi (quasi) come la Marcuzzi
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