martedì, Febbraio 18, 2025
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l Cesare delle Rolls Royce dell’acqua pilota, collaudatore e genio dei motori

Il proprietario della nautica Casarola di Peschiera si racconta

Cesare Casarola, presidente e titolare della Nautica Casarola, azienda che ha sede a Peschiera e dispone dei boats service di Pacengo e Olbia, detiene due record: a 18 anni è stato nominato, da Carlo Riva in persona, responsabile del primo boats service al mondo della Riva, che fu inaugurato a Gardone Riviera nel 1959, e gestisce il più grande rimessaggio d’Europa per yacht, che si trova in quel di Olbia. Cesare Casarola ha iniziato presto a lavorare: «Avevo 12 anni quando sono entrato nell’officina di mio zio Attilio Casarola a Salò». Un po’ di gavetta e poi spicca il volo: «A 18 anni sono diventato il capo officina del primo boat service Riva del mondo», ricorda Casarola, «l’officina era a Gardone Riviera a due passi dal Casinò e dal Vittoriale, dimora di D’Annunzio. Poi fui ingaggiato dalla Carniti e Canali come pilota. Correvo con motoscafi da 500 cavalli fuori bordo. Per alcuni anni ho fatto anche il collaudatore». All’attrazione per i più prestigiosi motoscafi, però, non riesce a resistere: «Il 16 luglio 1964 Carlo Riva mi offrì la gestione del boat service Riva di Bardolino. Il cantiere poi è stato trasferito a Peschiera. Nel frattempo è stato inaugurato il boat service di Olbia, il più grande d’Europa, che può ospitare barche oltre i 23 metri. Sul Garda, oltre all’officina di Peschiera, abbiamo la base di nautica di Pacengo di Lazise, che tra poco potrà disporre di un nuovo porto con un centinaio di posti barca. Siamo anche presenti a Porto Cervo, Porto Rotondo Poltu Quatu, ed apriremo un nuovo boat service a Lavagna». «Quello della nautica è un settore molto difficile da gestire», continua Casarola, «a questo lavoro ho dedicato tutta la vita e non lo cambierei con nessun altro». Casarola ha “rischiato” di prendere il timone del mitico cantiere Riva di Sarnico: «Non ho potuto accettare questo prestigioso incarico anche perché avrei lasciato senza guida la mia azienda». Le barche d’epoca sono una grande passione di Casarola: «Siamo specializzati nel restauro di questi gioielli della nautica. Ci arrivano richieste da tutto il mondo. La lista d’attesa è lunghissima». Il mito dei motoscafi Riva, che paragonati alle automobili sono l’equivalente della Ferrari e della Rolls Royce, è nato a Sarnico (Bergamo) sulle sponde del lago d’Iseo dove nel 1860 Pietro Riva fondò il cantiere. Il successo commerciale dei Riva è iniziato negli anni Cinquanta. Ne furono artefici Carlo Riva e Gino Gervasoni. La produzione in serie è iniziata con Ale a cui seguirono Tritone, Corsaro e Scoiattolo. Con Sebino la linea di produzione si sviluppò ulteriormente. Lo scafo più famoso è l’inimitabile Acquarama,8.02 metri di scafo in mogano, che è stato prodotto dal 1963 al 1996. Molti personaggi del jet set si sono messi al timone delle barche Riva, soprattutto negli anni della Dolce vita: Brigitte Bardot, Ira Furstemberg, Re Hussein di Giordania, Gilbert Becaud, Kirk Douglas, Jean Paul Belmondo, il principe Ranieri di Monaco, Sophia Loren, il principe Sadruddin Aga Khan, lo Sceicco del Kuwait e quello del Qatar, Alain Delon, Roger Vadim, Rita Hayworth, Richard Burton e Liz Taylor e la Principessa Margaret d’Inghilterra, solo per citarne alcuni. Nel 1971 la Riva è stata acquistata da una società americana. Poi è passata di mano diverse volte, guidata prima da investitori arabi e poi dall’inglese Rolls Royce. Ora è tornata in mani italiane, fa parte del gruppo Ferretti, prestigioso marchio della cantieristica nazionale.

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