lunedì, Maggio 6, 2024
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Contributo di 11mila euro dalla Provincia per la manutenzione straordinaria

Il Sacrario del Baldoadesso è meno solo

«Questo è il più gradito regalo che potevamo ricevere per Capodanno». Così Carletto Perazzoli, presidente dell’Associazione nazionale combattenti e reduci di Verona, accoglie il contributo di 11mila euro della Provincia. Diecimila sono da parte dell’assessore alle politiche montane, Lucio Campedelli, per la manutenzione straordinaria del Sacrario del Baldo, che si trova lungo strada Graziani. Punteggiato da 98 lapidi, quanti sono i comuni della provincia scaligera, il sacrario è luogo di riferimento per questi testimoni della storia che qui si ritrovano spesso e ogni anno partecipano in migliaia al raduno della terza domenica di giugno.Da tempo i volontari che si occupano della manutenzione del luogo lamentano la necessità di sistemarlo, dal momento che anche le pietre delle lapidi stavano inesorabilmente incrinandosi, mentre a tutt’oggi mancano i bagni, inoltre è fatica fare pulizia. Manca persino una tettoia fissa sull’altare, tante volte battuto dalla pioggia durante le cerimonie religiose o i discorsi ufficiali. Grazie alla manovalanza gratuita degli alpini di Zevio e San Martino Buon Albergo, l’associazione è riuscita a sistemare, spendendo comunque 4.500 euro, le lapidi. Ma c’è ancora tanto da fare. Così è particolarmente gradito il contributo della Provincia, che arriva dopo un incontro estivo tra Campedelli e Perazzoli, a cui ha partecipato anche il vicepresidente Antonio Pastorello. Il 30 luglio Perazzoli ha scritto anche alla Comunità montana del Baldo, sempre per sollecitare aiuti.Campedelli non ha perso tempo: «È molto importante dare un sostegno per la manutenzione del Sacrario all’Associazione nazionale combattenti e reduci, aiutandola a realizzare la copertura dell’altare e i servizi igienici», dice.«Con piacere sono riuscito ad anticipare a quest’anno un aiuto che va a sostenere un’associazione che rappresenta la storia tribolata del nostro Paese ed è formata dai testimoni viventi di un’epoca buia e di sofferenza».Pastorello ha contribuito con mille euro. L’associazione ha presentato il rendiconto delle spese sostenute: 18.500 euro in totale. «Per il prossimo raduno vorremmo i servizi igienici e la copertura dell’altare: interventi per 12 mila e 15mila euro», dice Perazzoli. Per la manutenzione ordinaria, Campedelli dice: «Basterebbe un aiuto minimo annuo da parte di tutti i Comuni. La Provincia intanto dà un contributo unico che sosterrà la manutenzione straordinaria».Qualcosa si sta muovendo anche tra gli amministratori locali, dato l’impegno di Perazzoli. «Nel 2005, nel 2006 e quest’anno sono state spedite lettere ai primi cittadini perché partecipassero al raduno sul Baldo e ne abbiamo approfittato per chiedere sostegno. Le risposte, inizialmente scarse, sono aumentate, tanto che quest’estate ha partecipato il 60 per cento dei sindaci e molti Comuni hanno contribuito alla manutenzione del fiore all’occhiello della federazione».L’Associazione ha anche bisogno di una nuova sede. Quella in via Duomo 39/b, Verona zona Ztl, è praticamente irraggiungibile dai soci, tutti anziani. Il gruppo svolge attività indirizzata al ricordo dei caduti di tutte le guerre, organizza commemorazioni e celebrazioni, ha 198 sezioni e oltre 10mila associati. Tra i compiti ha il «dovere di gestire il Sacrario del Baldo». I costi (dati 2007) riguardano la manutenzione del manto erboso (4mila euro), l’organizzazione del raduno (3.500), contributo alle sezioni per il trasporto: (6.500 euro per 65 pullman).

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