giovedì, Ottobre 10, 2024
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Ieri è stato abbattuto l’ultimo diaframma di roccia tra le due gallerie a nord e a sud di Forbisicle

Il tunnel di Tignaleè già una realtà

E’ stata abbattuta ieri, poco dopo mezzogiorno, l’ultima barriera che divideva il tratto nord e quello sud della nuova galleria di Forbisicle, in territorio di Tignale.L’ULTIMO diaframma di roccia aveva ormai uno spessore di solo quattro metri. La nuova galleria sarà transitabile solamente fra un anno, anche se, nel settore sud, è già iniziata da tempo l’opera di rivestimento.Il nuovo tunnel è scavato nella roccia sotto lo sperone di Tignale per una lunghezza di 531 metri, cui si aggiungeranno i due imbocchi, uno dei quali (quello a nord) andrà a collegare la nuova galleria con quella l’esistente, che corre alle spalle di Campione di Tremosine. In questo modo si avrà, ad opera ultimata, un tunnel della lunghezza complessiva di 3.253 metri, come ha confermato ieri il capo compartimento dell’Anas, Claudio de Lorenzo.TRA I LAVORI da mettere a punto in futuro ci saranno le «finestrature» nei tratti di galleria artificiale, che verranno provvisti di ampie aperture ad arco, con lunghezza ed altezza massima di quattro metri. Una scelta, questa, legata sia ad aspetti funzionali (illuminazione e ventilazione naturale) che «per richiamare una tipologia di galleria diffusa lungo l’intera Gardesana nei tratti panoramici a fianco del lago».La nuova galleria ha un costo di oltre venti milioni e mezzo di euro e, in seguito alle istanze dei Comuni altogardesani che hanno chiesto che venisse lasciato libero transito al traffico (funziona solamente un semaforo per il senso unico alternato) l’Anas «sta predisponendo una perizia di variante tecnica per modificare la tipologia costruttiva delle gallerie artificiali».Al «botto» di ieri, che abbattendo l’ultimo diaframma ha di fatto collegato il tratto nord con quello sud della nuova galleria, sulla quale si lavorerà ancora per 12 mesi, erano presenti anche il presidente dell’Amministrazione provinciale di Brescia, Alberto Cavalli, l’assessore ai Lavori pubblici in Broletto, Mauro Parolini, il presidente della Comunità Montana, Bruno Faustini, oltre al vicesindaco di Tignale, Luigi Bertoldi ed all’assessore di Tignale Maria Luisa Andreis.SECONDO l’assessore ai Lavori pubblici dell’Amministrazione provinciale Mauro Parolini «questa apertura rappresenta un passaggio simbolico e il nostro pensiero va già alla messa in sicurezza della parte restante della Gardesana, a partire dal tratto a nord di Limone, fino al confine trentino».«C’è un accordo con l’Anas e la Comunità Montana Parco alto Garda – ha ricordato Parolini – per la stesura del progetto della parte a nord della 45 bis, in modo che i lavori possano iniziare prima del 2010. Se guardiamo all’Expo di Milano, non possiamo lasciare che sia solamente un evento milanese, ed il lago di Garda deve entrare in questa partita, visto che i turisti che scelgono il Garda rappresentano un numero simile a quello che sceglie per le sue vacanze le spiagge della Sardegna».PER FAUSTINI «a distanza di 8 anni, possiamo dire di trovarci di fronte alla prima realizzazione concreta. C’è soddisfazione sia per questo risultato che per le prospettive favorevoli per l’intervento a nord di Limone».Bertoldi e Andreis hanno messo a fuoco l’importanza del futuro dell’attuale chilometro di Gardesana che verrà dismesso: «Tignale parteciperà al progetto di recupero e riutilizzo, offrendo prospettive ai turisti ed ai residenti che scelgono il trekking, la bici o vogliono accedere al lago».

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