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Non è stato approvato il nuovo statuto del Consorzio di bacino che si è allargato da nove a ventitrè Comuni. Chincarini:«Poche garanzie di servizio». Scissione nella minoranza al voto di bilancio. L’ex sindaco si dissocia

Immondizia, marcia indietro

La raccolta dei rifiuti urbani è oggetto di scontro tra Comune e aziende che se ne devono occupare. Non c’è stata nessuna approvazione per il nuovo statuto del Consorzio di bacino «Verona Due Il Quadrilatero»: il punto, all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, è stato ritirato dalla maggioranza. «Non abbiamo mai firmato il contratto di servizio con l’azienda», commenta il sindaco Umberto Chincarini, «e non riteniamo che le indicazioni contenute nel nuovo statuto, peraltro già votato da quasi tutti i Comuni, siano sufficientemente chiare per quanto riguarda la gestione del servizio e i rapporti tra Consorzio e Comune. Per questo, diversamente da quanto è avvenuto con l’Azienda gardesana servizi per la gestione di acquedotto e fognature, abbiamo preferito ritirare il punto, in attesa di maggiori precisazioni». La decisione ha colto di sorpresa Nicola Dell’Acqua, presidente del «Verona Due», secondo il quale il Comune arilicense ha, invece, siglato il contratto di servizio. «Oltre tutto», precisa, «l’approvazione del nuovo statuto non ha nulla a che vedere con eventuali problemi di gestione del servizio. Il documento presenta poche modifiche tecniche rese, però, necessarie dal fatto che oggi siamo una realtà che rappresenta 23 Comuni anziché i nove con i quali eravamo partiti». Dell’Acqua ribadisce «la massima apertura nei confronti di ogni esigenza o chiarimento richiesto dalle singole comunità; ma resto meravigliato di questa decisione visto e considerato che in sede di approvazione di bilancio, il momento più importante e indicato per definire ogni cosa, Peschiera ha votato a favore». La discussione dell’ordine del giorno del consiglio comunale ha altresì incluso la presa d’atto della mancanza di osservazioni in merito al piano di lottizzazione della zona residenziale «La Conta» e alla realizzazione della rotatoria sulla strada regionale 11, ex statale, al confine con Castelnuovo. Votati, inoltre, i punti relativi al bilancio di previsione per l’esercizio 2006 con l’indicazione delle opere pubbliche previste. Tra queste, l’assessore incaricato Luca Fraccaroli ha ricordato le rotonde all’altezza dell’incrocio per la località Fornaci e di fronte alle scuole elementari di San Benedetto e l’allargamento dell’ingresso, dalla statale, di via Indipendenza. Il tutto, ha sottolineato Fraccaroli, «lasciando invariata l’Ici, al 4 per mille, e la tariffa per i rifiuti solidi urbani e senza applicare l’addizionale Irpef». «Altri interventi come la piscina in località San Benedetto, il parcheggio alla chiesa del Beato Andrea», ha aggiunto il sindaco Umberto Chincarini, «dipenderanno dall’introito degli oneri di urbanizzazione derivanti da progetti attualmente in attesa di approvazione regionale». Sul bilancio si è astenuto Bruno Dalla Pellegrina mentre hanno votato contro i consiglieri Antonio Invidia e Giacomo Tomezzoli. «Non entriamo nel merito tecnico di un bilancio che ricalca quello dell’anno precedente riproponendo anche, tra l’altro, gran parte delle opere pubbliche evidentemente non decollate sinora», dice Tomezzoli. «L’unico commento possibile è quello politico, e questo ci porta a sottolineare tre punti essenziali: l’impossibilità di capire le priorità e i tempi con cui si intendono realizzare le opere pubbliche; l’assenza di interventi previsti a favore dell’edilizia scolastica; la mancanza di un confronto allargato, a livello consiliare, su quei grandi temi inevitabilmente legati alla vita amministrativa, presente e futura, di Peschiera». «Mi riferisco», precisa Tomezzoli, «alla crescente presenza di stranieri residenti, alle scelte sulla piazza d’Armi piuttosto che sui beni demaniali del nostro territorio e all’atteggiamento nei confronti dell’edilizia turistico alberghiera sulla quale, da parte del Comune, tutto tace». A tale proposito il sindaco Chincarini ha dichiarato che il consiglio verrà interessato su questi argomenti non appena vi saranno indicazioni più precise da parte degli altri enti ed istituzioni coinvolti. Giuditta Bolognesi Peschiera. Il voto sul bilancio di previsione dell’esercizio 2006 ha sancito il distacco tra Bruno Dalla Pellegrina e il gruppo consiliare di Forza Peschiera, di cui restano a far parte il Capogruppo Elio Zenato ed Orietta Gaiulli. «Vivevo da tempo una situazione di disagio per la mancanza di operatività, seppure come minoranza, conseguente alla volontà del gruppo», spiega Bruno Dalla Pellegrina, ex sindaco di Peschiera. «Il voto favorevole al bilancio da parte dei miei due colleghi di lista é stato l’ultimo momento di questa convivenza; personalmente, infatti, non mi sento di condividere una serie di scelte sulle opere pubbliche da realizzare sulle quali permangono dubbi che l’amministrazione, a mio avviso, non chiarisce». A questo proposito Dalla Pellegrina cita il progetto per la costruzione di una piscina comunale in località San Benedetto:«Penso ci sia una sottovalutazione non tanto del costo di costruzione della struttura ma soprattutto di quello di gestione di un simile impianto. Credo che una tale struttura possa reggere economicamente solo se fatta in consorzio con altri Comuni, in modo tale da coprire un bacino di utenza di almeno trentamila abitanti». Con l’uscita dal gruppo consiliare di Forza Peschiera l’ex primo cittadino arilicense si prepara «comunque a fare opposizione, ovviamente a modo mio, nel rispetto del mandato elettorale che ci ha votato. Il che non significa essere per forza “contro” ma, anzi, è un modo per cercare di contribuire alla crescita della nostra cittadina». (g.b.)

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