Il comprensorio dei sedici Comuni del baldo-Garda è al vertice della graduatoria per quanto riguarda il tasso di sviluppo delle attività produttive nella provincia di Verona. Dai dati elaborati dalla Camera di commercio emerge che negli ultimi quattro anni, dal 2000 al 2004, a fronte di una crescita media provinciale del 5,1 per cento, quella del Baldo Garda è stata dell’8,3 per cento, seconda solo al Villafranchese e alla zona Sud Ovest della provincia (+9 %), ma maggiore di quella del capoluogo (+7,8 %). Se poi si raffrontano i dati del 2004 rispetto a quelli del 2003 gli aumenti più elevati si sono registrati nel Baldo-Garda (+2,7 %), nel capoluogo (+2,6 %) e nel Villafranchese (+2,5 %). Seguono la Valpolicella-Valpantena-Lessinia (+1,9 %) e l’Est veronese (+1 %). «Questo è un territorio fortunato, caratterizzato da una composizione produttiva molto variegata», ha subito messo in evidenza Fabio Bortolazzi, aprendo i lavori del quarto incontro dell’iniziativa «La Camera di commercio incontra il territorio», finalizzato a studiare le vocazioni produttive delle diverse zone del Veronese. «Fortunato e trainato dal settore turistico», ha puntualizzato Bortolazzi, dopo il saluto del sindaco Stefano Sandri. «E può anche contare su un grande patrimonio storico, artistico e culturale». Nei sedici Comuni del Baldo-Garda la centralità delle attività è legata, infatti, al turismo: in particolare la voce «alberghi e ristoranti, con 1.212 imprese, rappresenta 14,6 per cento del totale delle imprese attive del territorio, mentre a livello provinciale la percentuale è pari al 5,2 per cento. Ai primi posti, in quanto a numero di imprese del settore, ci sono Malcesine (218 imprese), Lazise (173), bardolino (170), Peschiera (142). Le attività legate al commercio risultano invece nella media media (22%) rispetto al dato provinciale (21,9%). L’analisi economico-statistica elaborata dal servizio Studi e Ricerca dell’ente camerale mette in risalto come delle 87.762 imprese attive nella provincia di Verona, 8.307 (pari al 9,5%) siano localizzate nei Comuni del Baldo-Garda, in particolare a Castelnuovo (1.035), Peschiera (978), Bardolino (907), Lazise (860), Caprino (789), Malcesine (580), Garda (497), Cavaion (475), Affi (415), Costernano (349), Torri (347), Rivoli (326), Brenzone (298), Pastrengo (258), San Zeno (159), Ferrara-Monte Baldo (34). Nel congratularsi con la Camera di commercio per il rapporto sull’economia «che ha coniugato con intelligenza i dati macro economici con quelli della nostra provincia», il presidente della Provincia Elio Mosele ha detto di aver tratto un’impressione positiva della situazione in un momento in cui il sistema europeo è al centro di una crisi globale. Quindi la necessità secondo, Mosele è quella di cambiare atteggiamento, puntare al terziario avanzato e m ettersi in rete per combattere la crisi. Applaudendo l’iniziativa portata avanti dalla Camera di Commercio, il sottosegretario alle riforme istituzionali Aldo Brancher ha premuto il tasto dell’unità, della necessità di fare ognuno la propria parte per contare di più e capire meglio i problemi del territorio. Puntando alla promozione del Garda, Brancher ha messo in rilievo le priorità sulle quali si sta lavorando: dalle importanti novità in fatto di viabilità, alle misure da prendere drasticamente per la salvaguardia delle acque del Garda. In quest’ottica si pone anche la serie di trasmissioni televisive «Garda che musical», nove appuntamenti con Rai 2 per presentare il comprensorio benacense nella sua globalità. All’incontro con il territorio del Baldo-Garda, al quale sono intervenuti sindaci, amministratori e rappresentanti delle categorie di produzione, erano presenti anche Stefania Crozzoletti, responsabile del servizio Studi e Ricerca e Riccardo Borghero dell’Area affari economici, entrambi dell’ente camerale veronese, Fabio Coltri per le Piccole e medie imprese, Giovanni Centomo per la confcommercio e Giuseppe Detco per la coldiretti.