Il Consorzio di Tutela Vino Bardolino, attento all’evoluzione del gusto del consumatore, ha voluto organizzare questo convegno per valorizzare il vino Bardolino ed in particolare il Novello, giovane e fragrante.Una ricerca sul Bardolino D.O.C. degli studenti del Corso serale dell’I.T.C. “Lorgna Pindemonte” di Verona ha contribuito al tema del convegno odierno.I giovani d’oggi, con i modelli di vita e con i loro stili alimentari, sono al centro delle nostre riflessioni: sappiamo cosa bevono, sappiamo pure che non prediligono il vino ed è per questo che li invitiamo a riconsiderare il loro rapporto con il “Nettare di Bacco”.Comunque i segnali positivi non mancano, come ha sottolineato l’indagine svolta dal Censis Servizi e divulgata in occasione di Vinitaly 2001, relativa a “Gli Italiani e il mondo del vino”. Sono proprio i giovani tra i 18 e i 29 anni a registrare l’aumento maggiore di consumo di vino, dimostrando disponibilità a pagare di più per una bottiglia di valore e a partecipare con passione alle iniziative enoturistiche. Inoltre rivelano un alto grado di associazione mentale tra il vino, l’estetica della bottiglia e le suggestioni della cultura e del paesaggio da cui proviene.Da queste indicazioni si può arguire che il BARDOLINO ha le potenzialità per diventare un vino prediletto dai giovani, in base alle sue caratteristiche organolettiche, salutiste e al pregio ambientale – culturale del territorio d’origine (il Garda e l’entroterra). Ecco i suoi tratti distintivi e qualche primato che i giovani, rappresentanti di quella categoria di consumatori che considerano il vino come piacere e “mito” piuttosto che come alimento, non mancano di apprezzare. La tipologia Superiore è il primo e unico rosso del Veneto a fregiarsi della Denominazione d’origine controllata e garantita. E’ un riconoscimento che premia l’originalità ecologica dell’ambiente gardesano e la sua vocazione viticola; il lavoro agricolo di scelta e selezione di varietà locali; l’attenzione e il rigore professionale in vigna e in cantina; la ricerca enologica volta a conservare e far risaltare le potenzialità insite nelle uve, affinchè si trasferiscano al meglio nel vino. Il risultato è un vino importante, conosciuto a livello internazionale, in grado di soddisfare i piaceri psicosensoriali dei suoi estimatori (dal 1° novembre 2002 saranno in commercio le bottiglie con fascetta indicante la Docg)Il Bardolino è ottimo per la salute.Come ha dimostrato la ricerca del dott. Fulvio Mattivi dell’Istituto di San Michele all’Adige (Trento), questo vino, nelle varie tipologie vinificate in rosso, possiede valori complessivamente elevati di resveratroli, tanto da poter ritenere che tali lusinghieri livelli siano una felice espressione ambientale delle particolari varietà autoctone con cui il vino è prodotto. Si tratta, com’è noto, di una sostanza presente soprattutto nella buccia degli acini, che ha effetto protettivo rispetto alla patologia cardiovascolare e tumorale. Tale corredo naturale, quindi, non si trova solo nei rossi corposi, ma anche in un vino sapido e piacevolissimo, che si può bere quotidianamente (due bicchieri al giorno tolgono il medico di torno) e si abbina perfettamente con la dieta mediterranea. La fama della cura dell’uva, la Traubenkur, tanto apprezzata dai turisti tedeschi in autunno sul lago, ne è la riprova concreta. Che il consumo fino a mezzo litro, circa, di vino rosso al giorno abbia effetti protettivi sull’apparato cardiovascolare è stato ribadito al convegno “Gardacuore” 2000, così come l’azione antiossidante dei polifenoli, superiore a quella di molte vitamine. Il vino agisce anche come antiaggregante piastrinico con una azione identica a quella dell’aspirina, rendendo il sangue meno vischioso.Ai giovani, non possono che interessare queste notizie di elisir di lunga vita.Il Bardolino Doc Docg esibisce tipologie di vino particolarmente adatte al gusto giovanile.Consideriamo il Bardolino Novello: al deblocage del 6 novembre esibisce un elegante colore rubino; un profumo fruttato di lampone, fragola e marasca; un sapore fresco, sapido, delicatamente vellutato. Ottenuto dalla vendemmia dei grappoli interi delle uve Corvina, Rondinella, Molinara e Negrara, trattiene il potere enzimatico e biologico contenuto negli acini e lascia andare, con la macerazione carbonica, il sapore aspro dei vini giovani. Il legame tra qualità dell’uva e territorio è strettissimo: le pratiche enologiche rivolte al Bardolino non vengono usate per “ricreare” un vino nuovo, ma per esaltarne le caratteristiche varietali, sulla base del legame vitigno- ambiente, dotato di particolari condizioni pedoclimatiche, tecniche tradizionali di viticultura e di vinificazione. La felice unione di qualità e tipicità dà origine alla primizia autunnale del Novello, che ha il profumo dell’uva appena vendemmiata e attrae milioni di estimatori con il colore brillante, l’alcool leggero e la morbidezza degli zuccheri. Proprio la morbidezza, la bassa tannicità e l’effluvio dei profumi ne fanno un vino che soddisfa i gusti giovanili. Dall’inverno, all’estate. Ecco il Chiaretto, un vino di tendenza ottenuto con la macerazione in “rosa” delle uve (parziale contatto del mosto con le bucce), un vino dal gusto vivace e fragrante, bouquet fruttato, delicate sfumature di colore, con quel rosa corallo che accende l’elegante bottiglia. Gradevolissimo come aperitivo ma adatto pure per tutto pasto, il Chiaretto si fa Spumante con perlage sottile e persistente. La freschezza e i sentori profumati del Chiaretto sono note che incontrano l’apprezzamento giovanile. Completano la gamma del Bardolino il Classico Doc dal sapore secco, sapido, leggermente amarognolo e il Bardolino Doc, di sapore vinoso, delicato, asciutto e di tenue bouquet.
!
Convegnop a Bardolino
In arrivo il Novello
Articoli Correlati