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In nome della libertà

In occasione delle celebrazioni a ricordo dei Martiri del 28 giugno 1944, svolte in modo unitario dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole, e la cui parte istituzionale si tiene quest’anno a Nago, Alto Garda Cultura propone in anteprima assoluta lo spettacolo della compagnia Teatrincorso «In nome della libertà», rivisitazione teatrale dell’eccidio nazista di 69 anni fa, per la regia di Elena R. Marino.

Il debutto avviene venerdì 28 giugno al teatro della casa della comunità di Nago con inizio alle ore 20.45, a conclusione delle celebrazioni ufficiali, con replica mercoledì 3 luglio nel cortile della Rocca di Riva del Garda, con inizio alle ore 21 (l’ingresso è libero).

«In nome della libertà» vuole portare all’attenzione di un vasto pubblico, attraverso il linguaggio teatrale, l’eccidio del 28 giugno e il contesto della Resistenza dalla sua nascita fino alla Liberazione del Basso Sarca dall’occupazione nazifascista. La rivisitazione ha per protagonisti il senso di libertà, dignità e orgoglio della popolazione del Basso Sarca, valori tanto importanti quanto attuali, che possono rappresentare un filo rosso per legare ancora le nuove generazioni al passato di impegno e sacrificio attuato dai protagonisti di quei tragici fatti, anche loro giovani ventenni.

La vicenda umana e storica di giovani studenti, dei loro insegnanti, dei Figli della Montagna delle Brigate partigiane Fiamme Verdi e Garibaldi, dei comandanti e dei partigiani, dei delatori e di tutto quanto si è acquisito in termini di studio e approfondimento è la trama di una storia che è raccontata con la viva partecipazione tipica del teatro, intrecciando il dato storico e l’aspetto emozionale di un momento particolarmente importante di consapevolezza civica e politica. I luoghi reali nei quali si sono svolte le azioni, le persone che ancora ne custodiscono memoria diretta, le testimonianze raccolte negli archivi e nei libri, tutto questo fa parte dello spettacolo inteso come momento civile di ricostruzione della memoria di un popolo.

Per questo lo spettacolo – basato sui fatti della cronaca storica e su una scrittura drammaturgica originale – è portato in scena da attori professionisti e da volontari, tutti appartenenti al contesto culturale dell’Alto Garda. Lo spettacolo, che utilizza tecniche di teatro d’attore, è proposto da Alto Garda Cultura, il Servizio di attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, dei Comuni di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole, della Funzione Pubblica CGIL Trentino. Si ringraziano Renato Ballardini, Ugo Baldessari, Massimo Giovannini, Fondazione Museo storico del Trentino, ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

In nome della libertà

Regia e drammaturgia: Elena R. Marino

Collaborazione alla regia: Gianpaolo Corti

Collaborazione alla drammaturgia: Mirko Carotta (CGIL)

Produzione: Teatrincorso

Con: Carlo Bernard, Mirko Carotta, Tiziano Chiogna, Silvia Furlan, Silvia Libardi, Paolo Menghini, Riccardo Novaria, Michele Olivieri, Giovanni Paternoster, Luca Pedron, Marco Piccari, Christian Traficante

Bibliografia essenziale: Luciano Baroni, “Le stagioni interrotte”, Giorgio Tosi, “Zum Tode”, Renato Ballardini, “I guizzi di un pesciolino… Rosso”

 

 

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