In un momento difficile, di flessione del movimento turistico aereo dovuto a fattori esterni e in particolare alla paura di volare dopo l’attacco terroristico di New York, assume contorni inaspettati il settore dei turisti in pullman. Fattore evidenziato nel corso della particolare serata al ristorante Fiore di Peschiera con ospiti gli operatori qualificati di 25 paesi tra europei ed extraeuropei che hanno partecipato al Grantour, il Workshop internazionale di Verona promosso da Veronafiere in collaborazione con l’Enit. Per un’intera giornata infatti gli oltre novanta operatori esteri hanno avuto la possibilità di avere contatti e di accordarsi con strutture ricettive e partner italiani per dare ospitalità e assistenza ai propri clienti, generalmente passeggeri di pullman. Una nicchia di notevoli proporzioni dato che si tratta di un quarto del turismo in Italia e con Grantour occasione ideale per i «bus operators» per ricercare e acquistare le soluzioni più adatte ai programmi che intendono proporre alla propria clientela. Sul Garda, a conclusione della intensa giornata di lavoro, gli operatori del turismo in autobus hanno avuto modo di apprezzare la cucina lacustre a base di pesce d’acqua dolce e i vini del Consorzio del Lugana. Nel ringraziare gli intervenuti, «in un momento difficile», alla sedicesima edizione del Workshop, Leonardo Campanelli, rappresentante dell’Enit, ha messo a fuoco il «bisogno di collaborazione per dare fiducia a quanti hanno come meta di visitare l’Italia». Il saluto di Veronafiere è arrivato dal direttore commerciale Vittorio di Dio, mentre Carlo Modena della segreteria organizzativa, sollecitato dagli operatori, ha confermato l’invito all’appuntamento per la prossima edizione del Workshop. E come sorpresa conclusiva, dopo che all’arrivo gli ospiti erano stati accolti dalle note musicali della banda cittadina, sono stati salutati con l’omaggio del vino Lugana da parte di Luigi Fraccaroli vice presidente del Consorzio, tutela del ricercato vino
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Il turismo viaggia in pullman E sul lago la sosta è d’obbligo
Incontro con gli operatori di 25 nazioni
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