lunedì, Maggio 6, 2024
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Inaugurata la 13ªedizione della prestigiosa «Settimana d’arte» internazionale Fino a domenica in programma concerti, incontri culturali e ben 29 mostre

La fantasia al potere nel borgo di Cecina

A Cecina, frazione collinare di Toscolano Maderno, è in corso di svolgimento la «Settimana d’arte», giunta alla 13ª edizione. Organizza la Associazione che fa capo a Charlotte Heiss, col patrocinio di numerosi enti. Dopo l’Ungheria (domenica), la Repubblica Ceca (lunedì) e l’Austria (ieri sera), stasera entrerà in scena la Germania. Claudio Calafiore, 25 anni di palcoscenico, insegnante di recitazione, proporrà brani di Hermann Hesse. Il sindaco di Markt Kallmunz, ing. Siegfried Bauer, illustrerà i termini della collaborazione culturale e artistica intrapresa con l’associazione «Cecina Promotion». Domani giornata di gala. Alle 17 saluto del sindaco a Palazzo Benamati, alle 18 cocktail party per le autorità intervenute (ci saranno i consoli di varie nazioni), alle 21 concerto di Domenico Severino & La Bella Band nel giardino della canonica. Severino, laureatosi al Dams di Bologna, compone colonne sonore e musiche da film. Lavora per la Rai. Inviterà il pubblico a un viaggio nella canzone d’autore. Venerdì Renato Perino terrà una relazione su gemme e minerali. Sabato: serata in omaggio alla Valle Camonica. Giampiero De Toni, presidente della Comunità montana e sindaco di Edolo, parlerà del patrimonio storico e delle bellezze naturali della valle. Fabio Peloso, orefice e artista che lavora con pietra, bronzo, argento, oro e gemme, creerà un’opera d’arte in piazza. Giacomo Goldaniga si soffermerà sul premio Nobel Camillo Golgi, che scoprì le cellule nervose. Domenica 11 agosto conclusione all’insegna dell’olio extravergine di oliva. Interverrà Alberto Pancera, presidente dell’Ente vini bresciani. A Cecina, un borgo sospeso tra lago e cielo, recuperato negli ultimi anni con alcuni interventi appropriati, in queste serate è possibile ammirare ben 29 mostre, allestite nei locali più svariati, non esclusi i fondaci abitualmente dimenticati. Giampaolo Atzeni, fotografo, grafico e pittore, presenta «Orient Express», utilizzando nuove tecnologie informatiche e multimediali. Jutka Csakanyi Ban è una scultrice che scrive poesie, disegna e lavora il vetro. Il bresciano Alessandro Gabbia punta sulla composizione di carte orientali e tessuti grezzi. Eliazar, designer di fontane e giardini zen, inaugura il sanding, una tecnica originale: le immagini nascono dall’uso di sabbie di marmo. Maria Polasinka, laureatasi all’Accademia di Belle Arti di Varsavia, propone gli Ecorilievi, fatti di legno, stoffa, garza, carte. La scultrice e pittrice Zyta Zanotti Wysocka, una lituana che vive a Milano, insiste sugli animali, in particolare gli uccelli. Roberta Mai, originaria di Ostiglia ma accasata a Bedizzole, illustra la bellezza e l’anima sorpresa nell’immagine femminile. Ci sono i vincitori del Premio Italia 2002 per le arti visive: Simone Togneri, che vive a Barga (Lucca) e intraprende un viaggio attraverso vedute di città immaginarie, il trentino Paolo Ober (evoca atmosfere di magico surrealismo) e i fratelli Roberto & Rodolfo Guarnieri (a Firenze dirigono una delle più rinomate botteghe di mobili e di ambientazioni d’arredo). E poi Judit Sziraczki (originaria di Budapest, si è trasferita in Svizzera), Giancarlo Piccinelli di Calvisano, Evandro Colagè, Emanuela Brizzi, Giuseppina Marchetti, Gianfranco Bergamaschi, Mary Samuelli. Chiudiamo ricordando anche la mostra sulla storia industriale della Valle delle cartiere, le fotografie di Italico Bocchio su Cecina, i vasi e le sculture della Ajeto Glas Craft, i vetri della Egermann Company, i minerali e le gemme di Perino, le collezioni di Goldaniga e del comune di Markt Kallmunz.

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