venerdì, Maggio 3, 2024
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I soldi destinati da Venezia andranno a sommarsi a quelli della Lombardia e della Provincia di Trento: a gestirli sarà la Comunità del Garda.

La Regione «soccorre» la Guardia Costiera

Dalla Regione arrivano 30mila euro per il rinnovo del servizio di pronto intervento e soccorso nautico sulle acque del Garda. Restano accese e vive più che mai le polemiche e le richieste da più parti di riattivare il servizio nautico dell’Arma dei Carabinieri con le motovedette classe 200.A dare notizia dello stanziamento dei fondi regionali è l’assessore alla mobilità, Renato Chisso. «L’attività di pronto intervento», ha detto, «è stata avviata dal 1999 e ha rappresentato un servizio gradito dagli utenti, rispondendo alle aspettative dei cittadini e dei turisti gardesani. Nel 2007, è stato anche istituito il “Nucleo mezzi navali Guardia costiera- Lago di Garda” a seguito dell’accordo tra il ministero dei trasporti, la Guardia costiera, il Comune di Salò e la Comunità del Garda». Proprio grazie all’opera di quest’ultima, gli uomini della Guardia Costiera sono ora di stanza sulla sponda bresciana per 12 mesi l’anno e non più da maggio a ottobre, come accadeva anni fa. Un grande risultato, quello portato a casa dall’ente presieduto da Aventino Frau, che era stato accolto con notevole favore da parte dell’intera comunità gardesana, sia veronese che bresciana e trentina.I mezzi nautici della Guardia Costiera, infatti, a differenza di quelli delle Forze dell’ordine quali polizia, carabinieri e guardia di finanza, non devono rispettare un rigoroso ambito territoriale di intervento ma prestano soccorso in ogni angolo del lago, indipendentemente dal fatto che la richiesta di intervento provenga dal territorio veronese, trentino o bresciano.I soldi in arrivo da Venezia andranno a sommarsi con gli stanziamenti della Regione Lombardia e della Provincia autonoma di Trento e il tutto verrà dato, come da anni ormai accade, alla Comunità del Garda. È l’ente con sede a Gardone Riviera che poi si occupa di corrispondere i finanziamenti per il potenziamento e l’incremento del servizio nautico, come disposto dal protocollo d’intesa interregionale.

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