giovedì, Maggio 2, 2024
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Torna l’iniziativa dell’Azienda ospedaliera di Desenzano. La «comicoterapia» per i bambini anche a Gavardo e Manerbio

La risata come cura: in corsia riecco i clown

Nei tre reparti di pediatria dell’azienda ospedaliera di Desenzano torna la «comicoterapia». Dalla prossima settimana, in giorni prestabiliti, lo staff di Nice Bonomi, in arte «Dottoressa Tachipirina», riprenderà la sua bella attività a Desenzano, Gavardo e Manerbio. Per la gioia dei piccoli pazienti, soprattutto. La comicoterapia, ideata ed esportata in tutto il mondo occidentale dal celebre medico americano Patch Adams, che ha anche ispirato un fortunato film con Robin Williams, è senz’altro una delle più rivoluzionarie terapie senza l’intervento di farmaci o altro che abbia fatto il suo ingresso nel secolo scorso. Interrotta forzatamente la convenzione nei primi mesi di quest’anno per ragioni di bilancio, il nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera, Mauro Borelli, aveva però promesso il massimo impegno nel ricercare nuove strade per riuscire a riattivare la figura del clown in corsia. In soccorso è giunto la Provincia di Brescia che, con l’assessore ai servizi sociali Roberto Faustinelli, ha sottoscritto una convenzione con il gruppo di animazione di Nice Bonomi, «Aglio e peperoncino», permettendo di fatto il ritorno dei medici-clown. Non solo. Faustinelli ha anche messo mano al portafogli per gettare le basi per un corso di formazione che verrà svolto sempre dallo staff della «dottoressa Tachipirina». Questa seconda fase del programma, battezzata da Nice Bonomi «Amici camici», è altrettanto importante perché vedrà coinvolti il personale medico e paramedico ed eventuali volontari. Una volta realizzata l’iniziativa (sono richieste almeno 25 iscrizioni per corso), il neonato gruppo potrebbe sicuramente sostenere e sviluppare le attività di comicoterapia nei reparti di pediatria. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella sala giochi del reparto di pediatria dell’ospedale di Desenzano. Oltre all’assessore Faustinelli e al direttore generale Borelli, erano presenti i direttori generali dell’Asl di Brescia, Carmelo Scarcella, il direttore sanitario Lucio Dalfini e quello di presidio Gianpaolo Bragantini, il primario del reparto, Giovanni Bergamaschi e lo staff dei medici-clown: Tachiprina, Ossobuco e Amorino. Nei loro interventi, i responsabili hanno tenuto a sottolineare l’impegno per cercare di mantenere a tutti i costi la comicoterapia, mentre Scarcella ha ricordato anche l’utilizzo della pet-terapia (utilizzo di animali domestici: cani, gatti, asini e perfino caprette) nelle case di riposo. Tornando al progetto, la «dottoressa Tachipirina» ha rilevato che la sua attività «si propone di sensibilizzare il personale medico, infermieristico e ausiliario rivalutando il rapporto umano che necessariamente deve essere potenziato soprattutto nell’àmbito ospedaliero». Tra breve, un giorno alla settimana con circa tre ore di attività, riprenderà così la comicoterapia nei reparti di pediatria e neonatologia di Manerbio, Gavardo, Desenzano e, infine, in quello di pediatria oncologica del Civile di Brescia. La Provincia di Brescia ha sicuramente fatto un bel regalo ai bambini, in notevole anticipo rispetto a Natale.

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