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L’Albero della vita frutto del Consorzio Orgoglio Brescia presentato all’AIB con Francesco Renga

Ad avere l’onore, e l’onere, di costruire l’Albero della Vita è stato il Consorzio Orgoglio Brescia, che si è ufficialmente costituito il 12 dicembre 2014. Questa mattina, nella sala conferenze dell’AIB di Brescia, presenti tutti i vari protagonisti istituzionali, oltre che a Francesco Renga, si è svolta la conferenza stampa dio prsentazione dell’opera e del progetto. Ne fanno parte, nella sua composizione “primaria”, 16 tra enti ed aziende del territorio bresciano, a cui si sono aggiunte, nei primi mesi del 2015, altre tre imprese, per un totale di 19 componenti. Sono queste aziende che hanno sostenuto interamente i costi della struttura, pari a circa 3 milioni di euro.

Frutto della fatiche e degli sforzi del Consorzio Orgoglio Brescia, l’Albero rappresenta l’orgoglio a tutto tondo, è simbolo della capacità del ‘saper fare’, della caparbietà e tenacia della gente, e degli imprenditori del suo territorio.

L’opera, coniugata con altri progetti di Expo e Fuori Expo, oltre alle 6 giornate di protagonismo assoluto, contribuisce allo sviluppo e al rilancio del sistema territoriale ed economico del capoluogo lombardo, promuovendo l’eccellenza del territorio bresciano.

A fare parte del Consorzio Orgoglio Brescia sono:

Associazione Industriale Bresciana, Albertani Corporates, Alpiah, ATB Riva Calzoni, Caldera General Impianti, Cittadini, Corbat, Duferdofin Nucor, Elgen, FasterNet soluzioni di networking, Feralpi Siderurgica, Fratelli Moncini Stones, Italmesh, Metalcamuna, Ormis, Palazzoli, Porfido F.lli Pedretti, SI.AL., Wood Beton.

Il CdA del Consorzio Orgoglio Brescia è composto dal Presidente Paolo Franceschetti/Alpiah, Mario Francesco Marangoni/ATB Riva Calzoni, Giancarlo Turati/FasterNet soluzioni di networking, Alberto Gandellini/Sial, Diego Penocchio/Ormis, Ettore Pedretti/Porfido F.lli Pedretti e Giulio Nulli/Wood Beton. La delega alla comunicazione ed ai rapporti con Padiglione Italia ed Expo Spa è stata assegnata a Giancarlo Turati.

Otto sono i componenti del Comitato tecnico presieduto dal Responsabile per la progettazione esecutiva e Direttore Lavori ingegnere Alessandro Gasparini. L’ingegnerizzazione costruttiva e sistema di montaggio con l’introduzione del sistema innovativo per l’innalzamento della chioma e curvatura del lamellare, sono state ideate dall’ingegnere Giovanni Spatti di Wood Beton. Gli altri membri sono: ing. Bodini di Fasternet, ing Poddighe di ATB, Lino Albertani di Albertani spa, Giovanni Moncini di Moncini F.lli, Domenico Caldera di Caldera Impianti, Paolo Tininini di Corbat.

Marco Bonometti

Presidente di Associazione Industriale Bresciana

“Credo che il sentimento principale che emerge a conclusione della strada che ci ha condotto alla realizzazione dell’Albero della Vita stesse proprio nel nome di quest progetto, ovvero l’orgoglio di esser bresciani, quell’orgoglio che ci ha permesso di esprimere le caratteristiche più alte della terra nella quale sono sorte e sono cresciute le nostre imprese: serietà, laboriosità, determinazione, etica e qualità di ciò che sappiamo fare. Avevamo battezzato questo progetto “Orgoglio Brescia” sapendo che proprio l’orgoglio sarebbe stato la molla che ci avrebbe spinto al risultato. Le imprese di AIB hanno così raccolto una sfida che pareva inizialmente impossibile, che era sicuramente ardua e l’hanno vinta. Direi soprattutto che hanno saputo vincerla con largo anticipo, concludendo la realizzazione dell’Albero della Vita prima dei termini concordati e questo proprio per il senso etico che Brescia porta dentro di sè. Questo dimostra, ancora una volta, quanto Brescia sappia essere concreta e mettere a disposizione dei suoi interlocutori, altrettanto concretamente, la flessibilità delle imprese ed i loro processi produttivi, la voglia di fare, la capacità di fare sistema e di saper lavorare in gruppo per soddisfare pienamente ciò che viene loro richiesto. Ripeto quanto ho già detto e che non mi stancherò mai di sottolineare: Brescia è stata un esempio dell’Italia che vogliamo, Paese del saper fare e del fare bene. Le qualità tecniche e manuali esibite dalle aziende di Orgoglio Brescia e dai loro collaboratori sono diventate, all’interno dei cantieri di Expo, un modello e questa per tutti noi è stata la soddisfazione più grande.”

Paolo Franceschetti

Presidente del CdA Consorzio Orgoglio Brescia

“L’esperienza delle aziende partecipanti al Consorzio Orgoglio Brescia, ha fatto sì che il risultato sia sotto gli occhi di tutti; è stata dimostrata capacità professionale, tecnica, innovazione e soprattutto volontà di raggiungere l’obiettivo!

Un grazie a tutti gli imprenditori che hanno creduto in questa scommessa, hanno messo a disposizione risorse e persone altamente qualificate che hanno collaborato fin dall’inizio al progetto, persone che vorrei ringraziare una ad una e che hanno dimostrato voglia, passione e capacità, senza tralasciare la qualità del prodotto e la sicurezza in cantiere.

Queste sono le persone che fanno grandi le nostre aziende, la nostra Nazione e sono le persone che ci danno certezza per il futuro. GRAZIE!”

Giancarlo Turati

Presidente del Comitato Piccola Industria di AIB e Delegato per Expo Milano 2015

“L’Albero della Vita è stato per tutti noi un progetto importante che ci ha permesso di realizzare a tempo record una vera rete di aziende. Per Orgoglio Brescia questa è stata una grande sfida, vinta grazie alla capacità di fare e fare bene.

Tutti gli imprenditori coinvolti hanno messo da parte concorrenzialità e personalismi per costruire qualcosa di unico e grandioso. AIB ha dimostrato di essere una struttura inclusiva e non esclusiva accogliendo all’interno del Consorzio quelle aziende che hanno dimostrato di credere nel progetto, a prescindere dalla loro appartenenza all’Associazione.

In quanto Presidente del Comitato della Piccola Industria sono molto soddisfatto perché ho visto aziende di medie e piccole dimensioni lavorare in sintonia e corresponsabilità con grandi gruppi come Duferdofin Nucor, Feralpi, o Palazzoli.

Sicuramente l’Albero della Vita è stato per tutti un’esperienza arricchente e rappresenta oggi una “good story” che merita di essere raccontata.”

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