mercoledì, Ottobre 9, 2024
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Presentato il progetto della scuola. L’edificio sorgerà nel nuovo quartiere della Vicina per rispondere alla crescita demografica che ha proiettato la città a 25 mila abitanti

L’asilo delle Grezze ora diventa realtà

La nuova scuola materna delle Grezze sarà pronta nel giro di un paio d’anni, salvo intoppi. Il progetto è stato presentato ieri sera, alla presenza del sindaco e dell’assessore alla Pubblica istruzione, Emanuele Giustacchini, e dei progettisti. L’asilo costerà complessivamente più di 4 miliardi, con mutuo a totale carico dell’Amministrazione comunale. La nuova struttura si svilupperà su una superficie di oltre 2.200 metri quadrati e, più in avanti, assorbirà la scuola elementare «Laini» in via Michelangelo, cioè nella parte opposta al quartiere della Vicina-Grezze. Ma come mai, mentre in altre località chiudono le scuole, a Desenzano invece si avverte l’esigenza di costruirne una nuova? La ripresa delle nascite, oltre al notevole flusso migratorio di famiglie extracomunitarie, ha indubbiamente spinto l’Amministrazione comunale a fare questa scelta obbligata. Tra l’altro, si tratta di una scelta oculata perchè la materna verrà costruita vicino all’asilo nido di via Pescàla. Il progetto dell’architetto Alberto Crescini (collaborazione dell’arch. Salvatore Acampora, ing. Lucio Baldan, progettazione impiantistica ing. Paolo Corbellani) prevede che il plesso scolastico sia dotato di una sala mensa, di uffici amministrativi e un salone riunioni per oltre 100 persone. Distribuito in 9 sezioni, il nuovo asilo potrà accogliere un massimo di 270 bambini. Il parcheggio prevede 40 posti auto e sarà piantumato. Si è studiato un tipo di accesso largo per consentire ai genitori di fruire di un certo spazio nelle ore in cui vanno a riprendere i propri figli. Inoltre, la mensa è stata organizzata a turno unico grazie alla sua ampiezza, con un servizio di catering garantito da una ditta esterna, per cui lo spazio cucina verrà adibito all’apertura dei contenitori per la distribuzione dei pasti. Le attrezzature e gli arredi restano, invece, a carico dello Stato, anche se i progettisti hanno indicato grosso modo la tipologia di arredamento da scegliere. Il progetto di creare un asilo nido e una materna risale alla nascita del quartiere della Vicina situato al di là del viadotto ferroviario sulla strada che collega Desenzano a San Pietro e Centenaro. I primi insediamenti sono sorti a metà degli anni ’80 con la cooperativa «La Primula» presieduta da Bruna Cipriani. Sorse anche la chiesa dedicata a Sant’Angela Merici, la patrona della cittadina (a due passi esiste ancora la cascina delle Grezze dove la santa si ritirava in preghiera), infine altri stabili, villette a schiera e ville. Dopo il nido si avvertiva la necessità di un asilo che, francamente, avrebbe dovuto essere costruito almeno cinque o sei anni fa. Saranno più fortunati i bimbi che nasceranno in questi anni.

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