martedì, Maggio 7, 2024
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Abbandonata da tempo potrà anche essere inserita in un particolare percorso turistico. La caserma Rocca ceduta dalla Difesa finalmente in concessione al Comune

Le associazioni nell’ex carcere

La caserma «XXX Maggio – La Rocca» andrà in concessione al Comune. Ad un anno dall’inserimento del carcere militare nella posizione di «sezione quadro» da parte dell’autorità militare, l’amministrazione comunale ha finalmente ottenuto il diritto all’acquisizione e all’uso della caserma. E ciò significa spazi nuovi e più idonei da destinare alle associazioni, come i pensionati, l’Avis, le associazioni sportive. La caserma, usufruibile fin da subito, è attualmente in stato di abbandono. A confermarlo è lo stesso sindaco Bruno Dalla Pellegrina. «Era interesse primario di questa amministrazione acquisire il complesso», dice il sindaco. «Abbiamo scritto al ministero della Difesa e al Comando organizzazione penitenziaria militare esprimendo l’urgenza di averne in tempi brevi l’uso. Anche perché il complesso si trova in uno stato di degrado dovuto al disuso, con gravi danni ai numerosi monumenti d’eccezionale valore artistico e storico. È per noi altrettanto urgente», dice ancora il primo cittadino, «avere la possibilità di dare un nuovo impulso sia all’attività culturale che a quella sociale locale, con la realizzazione nell’infrastruttura della sede di una sezione dell’Università di Milano». La caserma offre la possibilità di usufruire d’una trentina di stanze abitabili. Il che significa un patrimonio immobiliare prezioso a disposizione di quanti, tra volontariato e associazioni, hanno bisogno di più ampi spazi in cui lavorare e operare. Il Comune ha già steso un dettagliato progetto per l’utilizzo della caserma. «L’obiettivo principale è quello di valorizzare il paese», spiega Dalla Pellegrina, «da un punto di vista storico che pone le sue radici nel lontano periodo delle palafitte. Il secondo aspetto è la valorizzazione da un punto di vista sociale di un paese che conta al suo interno ben 50 associazioni di volontariato. Infine, c’è la priorità della valorizzazione della realtà giovanile». La caserma La Rocca è considerata tra i monumenti che hanno segnato le tappe storiche più importanti di Peschiera, assieme al museo della caserma Cacciatori, i forti, la polveriera, il palazzo degli ufficiali. «L’intenzione», auspica il sindaco, «è quella di creare al più presto un percorso di visita rivolto ai turisti che potranno apprezzare i luoghi più significativi del paese, con guide specializzate». Quanto alle associazioni, assicura Dalla Pellegrina, «gli spazi disponibili serviranno a creare una sede più idonea per il Circolo pensionati per l’Associazione combattenti e reduci, l’Associazione marinai, l’Associazione avieri d’Italia e tutte le altre associazioni che considererebbero una caserma l’alloggio ideale». Ma c’è spazio anche per i giovani. Il progetto prevede, infatti, la possibilità di utilizzare alcune stanze della caserma «in modo da creare», aggiunge il sindaco, «un polo per i giovani e realizzare appieno il Progetto giovani Peschiera che intende valorizzare la fascia d’età molto delicata che va dai 6 ai 25-30 anni, fino ad ora trascurata per la carenza di spazi».

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