lunedì, Ottobre 7, 2024
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BORELLI: “QUEST’OTTIMO GIUDIZIO CONFERMA L’OTTIMO LAVORO CHE STIAMO FACENDO”

LISTE D’ATTESA: I NAS PROMUOVONO L’AOD A PIENI VOTI

L’8 settembre scorso, il Comando dei Carabinieri per la Sanità – N.A.S. di Brescia, hanno effettuato degli accertamenti riguardanti le liste d’attesa – primo accesso in merito a visita cardiologica, mammografia ed ecografia addominale presso gli ospedali dell’Azienda Ospedaliera. I NAS, recatisi al C.U.P. (Centro Unico di Prenotazione) sito presso l’ospedale di Desenzano, hanno costatato quanto segue: 1. per visita cardiologica, si è accertato che il primo accesso era possibile nella medesima giornata presso l’Ospedale di Gavardo oppure per il 30 settembre 2005 presso l’Ospedale di Desenzano. Al precedente accertamento effettuato il 20 maggio 2005, il tempo d’attesa era di 19 gg.2. per una mammografia, si è accertato che il primo accesso possibile era per il 21 settembre 2005 (13 gg. dopo). Al precedente accertamento effettuato il 20 maggio 2005, il tempo d’attesa era di 111 gg.3. Per un’ecografia addominale, si è accertato che il primo accesso disponibile era per il 28 settembre 2005 (20 gg. dopo). Al precedente accertamento effettuato il 20 maggio 2005, il tempo d’attesa era di 47 gg.Quindi, rispetto al 20 maggio scorso, per una visita cardiologia si sono azzerati i giorni d’attesa, per una mammografia i giorni d’attesa sono diminuiti di ben 98 giorni ed infine, per un’ecografia addominale, i giorni d’attesa sono diminuiti di 27 giorni.“Dato che questa notizia – ha rilevato il Direttore Generale Mauro Borelli -, è giunta dai Carabinieri dei NAS di Brescia, la stessa è quindi a prova di qualsiasi tipo d’interpretazione. In un periodo in cui provengono da ogni parte d’Italia notizie d’interminabili liste d’attesa, questi dati fanno emerge che la lista d’attesa agli ospedali della nostra Azienda Ospedaliera è diminuita sensibilmente fino, come nel caso della visita cardiologica, addirittura di scomparire del tutto. Ovviamente – ha concluso Borelli -, quest’ultimo caso è chiaramente un’eccezione, ma la tendenza registrata sugli altri due casi è quanto mai chiara: le liste d’attesa all’AOD non solo sono sotto controllo ma anche in consistente calo”.

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