giovedì, Maggio 2, 2024
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L’iniziativa è della Comunità del Garda che ha già nominato quattro componenti dell’organismo promotore. Aventino Frau: «Tutte le competenze in un solo ente»

Livelli del lago, nasce il comitato

Un’autorità di bacino tecnico-politica per mettere ordine nella gestione delle acque del lago.Ecco la ricetta del presidente della Comunità del Garda, Aventino Frau, lanciata pochi giorni fa durante una riunione nella sede di Gardone con Luigi Mille, direttore dell’Agenzia interregionale fiume Po e Davide Boni, assessore all’urbanistica della Regione Lombardia. «Il comitato dovrà essere», ha spiegato ieri l’ex parlamentare di Forza Italia, «soprattutto, un organismo tecnico – scientifico, in grado di dare risposte autorevoli al problema del livello delle acque». L’altro obiettivo riguarda il coordinamento di tutti gli operatori: «Con questa autorità, vogliamo diventare l’unico referente in grado di mediare le necessità di chi opera sul lago di Garda» spiegano dalla sede di Gardone Riviera sulla sponda bresciana. Il progetto è anche quello di presentarsi come unico ente lacustre in grado di battere cassa per i finanziamenti europei. «D’altro canto», sottolineano dalla sede della Comunità del Garda, «in questi ultimi tempi abbiamo già coordinato chi opera sul lago nei momenti nei quali il livello dell’acqua era sotto il limite previsto, provocando allarme tra tutti gli operatori». Il nuovo organismo avrà competenza sul turismo, l’ambiente, la pesca, gli impianti di depurazioni e idroelettrici. Che alla Comunità del Garda si stia facendo sul serio, lo sta a dimostrare anche la nascita del Comitato promotore per la costituzione dell’autorità di bacino. Ne fanno già parte l’ex presidente della Provincia di Brescia e ora direttore tecnico del Consorzio Garda Uno, Costanzo Valli, il direttore dell’Agenzia interregionale del fiume Po, Luigi Mille e i dirigenti della Comunità del Garda, Vincenzo Ceschini e Pierlucio Ceresa. Anche se non ancora nominati, le pedine fondamentali per la nascita di questo organismo saranno anche i dirigenti delle Regioni Lombardia e Veneto oltre ad un rappresentante della provincia autonoma di Trento. Si siederanno attorno al tavolo di questo ente i sindaci di Peschiera e Riva del Garda (Tn) oltre a quelli di Toscolano Maderno (Bs) e Volta Mantovana. «A tutti loro – incalza il presidente della Comunità del Garda – spetterà un compito molto importante: creare i presupposti perchè le acque del lago vengano controllate da esperti a partire dal Brenta che getta le sue acque nel fiume Sarco collegato con il lago fino ad arivare al Mincio». In tal modo, verranno assicurate acque salubri e decisamente più «gradevoli» ai venti milioni di visitatori che ogni anno in estate arrivano sul Garda.L’iniziativa della Comunità, guidata da Frau, sembra aver raccolto il consenso di parecchi sindaci lacustri. «Non c’è stata ancora nessuna presa di posizione ufficiale ma ci sono già stati commenti positivi a questa proposta» rivelano ancora dalla sede di Gardone Riviera.Non preoccupa, infine, il livello delle acque del Garda. «La situazione stagionale», riporta una nota, «non si prospetta al momento particolarmente grave». I dati appaiono rassicuranti: la linea dell’acqua attualmente raggiunge gli ottantacinque centimetri sopra lo zero idrometrico con un deflusso di 15 metri cubi al secondo. Entro pochi giorni, è l’auspicio dei vertici della Comunità, l’acqua dovrebbe raggiungere i cento centimetri, in coincidenza con lo scioglimento di ghiaccio e neve. La prossima riunione del comitato è fissata per il mese di maggio.

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