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Navigazione e sicurezza Controllo via satellite per le barche a noleggio

Monitorata la flottiglia «Rappy Drive»

Si chiama localizzatore satellitare. Di questi apparecchi ce ne sono ormai un po’ ovunque ed hanno la doppia funzione di sventare un furto dell’auto o di segnalare dove si trovi il veicolo. Ma ora il localizzatore satellitare fa il suo esordio in assoluto nella navigazione sul lago di Garda. Da domenica, grazie all’iniziativa della maggiore azienda di noleggio di natanti del nostro lago, la «Rappy Drive» di Moniga (una flotta di oltre 50 barche a motore di varie dimensioni): una centrale operativa installata nei locali della base nautica sarà in grado di localizzare, in pochi secondi, un natante che dovesse trovarsi in difficoltà per il maltempo oppure in avaria, ovvero se sta effettuando manovre spericolate. A bordo dei 48 scafi, assicura il titolare della Rappy Drive, Pierpaolo Bonetti, verrà montato una piccola apparecchiatura che consentirà appunto al monitor della centrale operativa di trasmettergli in ogni momento e luogo le proprie coordinate, insomma il punto preciso, con uno scarto di circa un metro. Ma non è finita. Infatti, in caso di allarme ricevuto un gommone, spinto da due potenti motori con a bordo personale qualificato ai salvataggi, sarà in grado di mollare gli ormeggi in qualsiasi condizione meteo per prestare i primi soccorsi. Naturalmente il cliente, al momento in cui sottoscrive il contratto, viene messo a conoscenza di questa eventualità, soprattutto sotto il profilo delle garanzie della propria privacy. Si tratta di un’iniziativa finora unica del suo genere sul più grande lago italiano e, quasi certamente, troverà altri possibili fautori. Soprattutto per le più importanti imprese che noleggiano natanti fuoribordo e motoscafi. Pensiamo solo alla tragedia del 12 agosto 1998 in cui, a seguito del naufragio di un motoscafo noleggiato a Limone, trovarono la morte tre turisti inglesi, padre e due bambini. Se quel natante avesse avuto a bordo il localizzatore satellitare per i soccorsi probabilmente sarebbe stato più agevole individuarlo mentre andava alla deriva. Invece, per tutta la notte incredibilmente le sei sventurate persone rimasero aggrappate al natante fintanto che l’indomani mattina vennero avvistate e soccorse dal battello-spazzino guidato dal desenzanese Sandro Penaccini. Per tre di loro era già sopraggiunta la morte. Le caratteristiche del localizzatore nautico sono notevoli: grande capacità di memoria, oltre 40 icone grafiche per segnare propri punti salienti, cartografia del lago con scala minima, esclusivi data-base per la ricerca di migliaia di punti di interesse. Domani ci sarà un vernissage al porto di Moniga preceduto da un convegno alle 11 sul tema «La sicurezza della navigazione sul lago di Garda». Presente Guido Podestà, vicepresidente del parlamento europeo e l’assessore regionale Franco Nicoli Cristiani.

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