sabato, Dicembre 2, 2023
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Nasce al Parco Natura Viva il Baby ippopotamo da mamma e papà ultraottantenni

Quar­an­taquat­tro anni lui, oltre quar­an­ta lei: nonos­tante Gon­za­lo e Camil­la siano due tra gli otto Ippopota­mi più anziani d’Eu­ropa, quindi­ci giorni fa han­no sor­pre­so tut­ti por­tan­do fuori dal­l’ac­qua il loro pic­co­lo appe­na nato, men­tre a sten­to rius­ci­va a reg­ger­si sulle zampe. A due set­ti­mane dal­la nasci­ta il peso del pic­co­lo già sfio­ra il quin­tale, men­tre è anco­ra presto per deter­mi­narne il ses­so: nel frat­tem­po, è sta­to lan­ci­a­to un “totono­mi uni­sex” sui social net­work.

Al di Bus­solen­go i due anziani Ippopota­mi han­no dato alla luce nel cor­so degli anni più di dieci figli, ma questo è prob­a­bil­mente l’ul­ti­mo par­to per mam­ma Camil­la.

“L’anzian­ità da pri­ma­to dei due gen­i­tori non allen­ta le cure esclu­sive che mam­ma Camil­la ris­er­va al pic­co­lo”, spie­ga Camil­lo San­dri, vet­eri­nario e diret­tore tec­ni­co del Par­co Natu­ra Viva. “A lui ded­i­ca tut­to il suo tem­po, allat­tan­do­lo in acqua e tenen­do­lo al sicuro dalle curiosità del fratel­lo mag­giore Shom­bai, che deve fare i con­ti con il fat­to di non essere più il pic­co­lo del grup­po.” L’ip­popot­a­mino ha già rad­doppi­a­to il peso alla nasci­ta e il suo muso grande e un po’ spro­porzion­a­to, le orec­chie pic­cole e le zampe corte, gli garan­tis­cono un’aria ten­era e gof­fa. “Non bisogna far­si ingannare dalle apparen­ze — con­tin­ua San­dri — per­ché il nos­tro nuo­vo arriva­to sem­bra essere par­ti­co­lar­mente audace e intrapren­dente: trascorre molto tem­po fuori dal laghet­to e spes­so lo si vede cam­minare davan­ti a Camil­la, traden­do i com­por­ta­men­ti canon­i­ci che vor­rebbe i neonati trascor­rere la mag­gior parte del tem­po in acqua o seguen­do la madre a stret­to con­tat­to”.

 “Vul­ner­a­bile” sec­on­do la Lista Rossa IUCN, il pic­co­lo è uno dei 7 ippopot­a­mi­ni nati quest’an­no nei parchi zoo­logi­ci d’Eu­ropa, dove ques­ta specie con­ta 179 indi­vidui a man­tenere vitale un pat­ri­mo­nio geneti­co a ris­chio: nel­l’Africa sub-sahar­i­ana, le popo­lazioni di questo mam­mif­ero anfibio sono in decli­no a causa del­la cac­cia ille­gale per carne, per l’a­vo­rio di cui sono cos­ti­tu­iti i loro den­ti e per la perdi­ta di habi­tat nat­u­rale.

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