lunedì, Maggio 6, 2024
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Bilancio della manifestazione culturale e gastronomica che ha visto il paese coinvolto per più di un mese. Soddisfatto il sindaco Bendinelli, meno l’opposizione: «Sperpero di denaro»

Natale tra gli olivi, bagno di folla e di euro

«Nel complesso mi pare sia andato molto bene». È soddisfatto il sindaco Davide Bendinelli dell’esito del Natale tra gli olivi, la lunghissima manifestazione che ha visto Garda protagonista dal 22 novembre al 6 gennaio. Una quarta edizione da record, come durata. E con un notevole afflusso di visitatori. «Difficile stimare quanti siano stati in tutto. Quel che è certo, è che gli operatori economici che hanno tenuto aperto mi dicono che in paese, soprattutto nei fine settimana, di gente se n’è vista parecchia. Certo, se il tempo ci avesse aiutato, avremmo chiuso con un bilancio ancora più lusinghiero». Una gran folla c’è stata in particolare la notte di San Silvestro, aspettando i fuochi d’artificio di mezzanotte. Sul lungolago non si passava neppure, come e più di ferragosto. «La prossima edizione il veglione in piazza raddoppia: faremo un concerto dal vivo al porto e uno al municipio», promette Bendinelli. Il programma è stato fittissimo di appuntamenti: non c’è stata giornata senza attrattive. Ogni weekend ha visto di scena località straniere o italiane, quelle che il sindaco chiama le città amiche: l’austriaca Innsbruck, la tedesca Beilngries, e poi Pavullo nel Frignano, Melara, Ala, Ostiglia e Revere e infine l’Istria. «Dalle località ospiti», osserva Bendinelli, «abbiamo ricevuto un contributo importante, con un’ulteriore crescita qualitativa dei servizi offerti». Negli altri giorni sono state protagoniste le associazioni locali e la Pro loco, sotto il tendone ristorante. Tra le attrazioni maggiori, in una specie di continuo mix tra sacro e profano, il grande presepio del Borgo, allestito nel parco della Rimembranza, la mostra dei presepi a palazzo Pompei Carlotti, l’esposizione della porta destinata alla basilica della Natività di Betlemme, la rassegna teatrale della compagnia La Rumarola, lo show di Natalino Balasso. E poi concerti di gruppi corali, di formazioni rock, di compagnie folcloristiche, di corpi bandistici. Sono state due le apparizioni in Rai: ai primi di dicembre su «La vita in diretta» e la vigilia di Natale a «Sereno variabile». Frequentatissimo il mercatino di Natale, ampliato e ricollocato in piazza Catullo. L’onere finanziario è stato ingente: circa centomila euro, duecento milioni delle vecchie lire «col Comune impegnato direttamente», afferma Bendinelli, «per 75-80 mila euro, un investimento importante per il nostro bilancio, ma fondamentale per ravvivare il paese e migliorare il prodotto Garda sotto il profilo sia turistico che culturale». Ma sulle spese «turistiche» dell’amministrazione gardesana non tutti sono d’accordo. Il gruppo d’opposizione, il Timone, nel proprio trimestrale d’informazione parla di «sperpero di denaro» e scrive: «Un miliardo e quattrocento milioni di vecchie lire: questo è quanto è stato speso in poco più di un anno alla voce manifestazioni dall’amministrazione comunale».

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