domenica, Dicembre 10, 2023
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Natura, storia e uomini del Garda

Il Cen­tro stu­di per il ter­ri­to­rio bena­cense (Cstb), al ven­tes­i­mo com­plean­no, ha pre­sen­ta­to il suo ulti­mo lavoro in sala civi­ca, al cen­tro polifun­zionale. Si trat­ta del numero 20 di una mis­cel­lanea di stu­di, dal tito­lo Il Gar­da, L’Am­bi­ente, L’Uo­mo . A pre­siedere la pre­sen­tazione del libro il pres­i­dente del Cen­tro stu­di, Giu­liano Sala, che insieme agli altri autori del vol­ume ha illus­tra­to la rac­col­ta. Il libro si sud­di­vide in tre sezioni. La pri­ma affronta l’am­bi­ente sot­to il pro­fi­lo nat­u­ral­is­ti­co, la sec­on­da appro­fondisce l’aspet­to stori­co del­l’uo­mo e la terza è un reso­con­to d’at­tual­ità con recen­sioni, notizie e rasseg­na del­la Garde­sana. La sezione nat­u­ral­is­ti­ca è sta­ta descrit­ta da Daniele Zani­ni, col­lab­o­ra­tore del di scien­ze nat­u­rali di Verona, che ha par­la­to del­la “pteris vit­ta­ta”, una felce trop­i­cale seg­nala­ta nel 2001 a Gar­da. Giu­liano Sala ha par­la­to del­la scop­er­ta di affres­chi del­la metà del tre­cen­to, nel­l’o­ra­to­rio di San­t’An­to­nio, a Biasa di Bren­zone. Nel­la sec­on­da sezione ci sono ricerche su «Un nome nuo­vo nel­la sto­ria del­l’arte veronese: il mae­stro di , Gian Bat­tista Da Per­si­co, atti­vo in San Severo intorno alla metà del quat­tro­cen­to», a cura di Giu­liano Sala. Pier­car­lo Belot­ti e Gian­fran­co Lig­asac­chi rac­con­tano di Giro­lamo e Mar­co Bar­bari­go, provved­i­tori a Salò nel 1565. Fabio Gag­gia ha invece illus­tra­to la «Nota del Pesse che si prende con le ret­ti del­l’Er­e­mo», descriven­do un pez­zo di sto­ria del­la pesca sul Gar­da attra­ver­so doc­u­men­ti dell”archivio dei monaci Camal­dole­si del­l’Er­e­mo San Gior­gio del­la Roc­ca. Gian­lui­gi Miele, attra­ver­so un’anal­isi del­la cuci­na dei Raus, una famiglia borgh­ese di Tor­ri d’inizio sec­o­lo, ha riper­cor­so 138 ricette che rac­con­tano le con­dizioni sociali del tem­po. Gior­gio Vedovel­li, pro­fes­sore da 20 anni alle medie di San Zeno di Mon­tagna, ha descrit­to: «Uomi­ni e…bestie», il muta­men­to del dialet­to tra i gio­vani e il sig­ni­fi­ca­to di molte espres­sioni antiche. Nel­la parte riferi­ta all’uo­mo del vol­ume sono illus­trati «Gli Zuliani, tagli­api­etra di Tor­ri», a cura di Mari­na Repet­to Con­tal­do; i «Limoni, olio e tor­di. Sta­tis­tiche e curiosità in un reg­istro di fine otto­cen­to del­la famiglia Ger­ar­di di Limone», a cura di Domeni­co Fava; infine si legge di bla­soni popo­lari: «Da Desen­zano a Peschiera», a cura di Gio­van­ni Soli­nas, scom­par­so nel 1975. La terza parte, ded­i­ca­ta all’at­tual­ità, con­tiene un doc­u­men­to sul museo arche­o­logi­co di Cavaion, pre­sen­ta­to dal­l’arche­olo­ga Ele­na Ban­ter­la, che ha descrit­to le attiv­ità didat­tiche orga­niz­zate dal­l’as­so­ci­azione del museo. Giu­liano Sala e Fabio Gag­gia com­ple­tano il libro con recen­sioni sul­la bib­liote­ca Garde­sana e sui graf­fit­ti sul Gar­da.

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