Cgil, Cisl e Uil hanno reso pubblica ieri la lettera spedita il 23 marzo al ministero dei Trasporti (e per conoscenza al Garante della concorrenza e del mercato, al presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli, al sindaco del Comune di Brescia Paolo Corsini e al presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni) per chiedere che sia messa in gara la concessione dell’aeroporto di Montichiari. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, nella sede cittadina di via Zadei 64, dai rappresentanti Massimo Bresciani (Cgil), Aldo Menini (Cisl), Angelo Andreoli (Filt-Cgil), Claudio Lonati (Fit-Cisl), Eugenio Bertoglio (Uilt-Uil). «Crediamo nell’importanza strategica del D’Annunzio e vogliamo rilanciarlo – hanno spiegato -. Montichiari può diventare fonte di buona occupazione». La proposta: mettere in gara la concessione, prevedendo il rimborso di Catullo Spa, Provincia e Camera di Commercio (49 miliardi), secondo 4 criteri: un nuovo gestore espressione della realtà bresciana; investimenti adeguati; la prelazione sull’aeroporto di Ghedi quando sarà smilitarizzato; il canone concessorio stabilito secondo le misure di legge. Gli attuali soci nei giorni scorsi avevano comunque presentato il piano di rilancio dello scalo.
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I sindacati al ministro: «Aeroporto da rilanciare»
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