martedì, Maggio 13, 2025
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Quaranta nuovi esperti di primo soccorso: è il risultato del corso formativo promosso tra febbraio e maggio dall associazione volontari dei soccorso, meglio nota come Croce bianca, che ha la propria sede operativa a Torri.

Nuove leve per il soccorso

Quaranta nuovi esperti di primo soccorso: è il risultato del corso formativo promosso tra febbraio e maggio dall associazione volontari dei soccorso, meglio nota come Croce bianca, che ha la propria sede operativa a Torri, ma dispone anche di una sezione staccata a Garda dove domani verrà presentata, in collaborazione con l’Àbeo, la nuova ambulanza alle ore 10 davanti al municipio. Ed è stato proprio a Garda, al centro sociale di via Colombo, che i nuovi volontari hanno effettuato il loro lungo e impegnativo training, guidati dallo staff coordinato dal dottar Francesco Saverio Camogli, direttore sanitario della Croce bianca torresana.”I partecipanti”, dice Fabio Raguzzi, presidente dell’associazione dei volontari di Torri, “appartengono un po’ a tutte le categorie economiche e sociali, anche se quest’anno ho visto con soddisfazione la partecipazione di un bei numero dì albergatori. Quello di formare gli operatori turistici è uno dei nostri obiettivi primari. Credo che in questa maniera la nostra associazione possa offrire un contributo ancora maggiore all’economia turistica dell’area gardesana”. Una decina di corsisti, poi, entreranno a far parte della Croce bianca, “ed anche questo”, dice Raguzzi “è un risultato confortante”. Attualmente il sodalizio conta sulla collaborazione attiva di circa 110 volontari, che costituiscono un patrimonio prezioso per l’intera comunità locale. In più la Croce bianca fa affidamento anche su 22 infermieri professionali con esperienza nel campo delle emergenze: coprono i turni dalle 20 del venerdì sera alle 7 del lunedì mattina.Di lavoro i volontari e gli infermieri professionali della Croce bianca ne svolgono parecchio. La sede di Torri è operativa tutti i giorni dalle 7 alle 20, l’ora in cui apre la sezione di Garda, che resta attiva sino alle 7 del mattino. E poi ci sono i periodi di superimpegno, come quello fra Pasqua e il ponte del primo maggio. “Dalla sera del 21 aprile alla mattina del 2 maggio”, racconta Raguzzi “abbiamo effettuato 60 interventi in codice rosso, ossia d’emergenza. Coprendo tutti i turni di servizio 24 ore su 24, oltre che coi nostri volontari, anche col gruppo degli infermieri professionali, perché crediamo che questa sia la strada da seguire”.Incidenti automobilistici, infortuni in motocicletta, episodi d’alcolismo, fratture per cadute accidentali, crisi cardiache: sono state queste le casistiche più frequenti in questa decina di giorni di super afflusso turistico. “E pensare”, osserva il presidente della Croce bianca “che una parte di questi incidenti avrebbe potuto essere evitata con un po’ di prevenzione. C’è stata ad esempio una giovane turista straniera che ha riportato un serio trauma cranico cadendo dalla mountain bike: se avesse indossato il casco se la sarebbe cavata solo con qualche ammaccatura”. E a proposito di mountain bike: la Croce bianca ha offerto il proprio qualificato contributo alla recente Gran fondo Paola Pezzo svoltasi a Garda, ricevendo grandi e concreti apprezzamenti.Angelo Peretti

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