giovedì, Aprile 18, 2024
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Vuoto il banco del sindaco di Toscolano.Faustini: «Un tavolo per la Gardesana»

Pesano le assenze e anche le polemiche ma il bilancio passa

A volte le assenze pesano al punto che la discussione viene condizionata proprio dalle poltrone vuote. E così, l’approvazione del bilancio della Comunità Parco Alto Garda (scontata, considerati i numeri) è stata vivacizzata da una sottile polemica, che ha permeato la lunghissima riunione: un ritornello, reiterato, sull’assenza di Paolo Elena e Carla Fumagalli (sindaco e consigliere di Toscolano Maderno, in maggioranza in Comunità Montana), al pari di Adriano Zocchi, anche lui di Toscolano Maderno, che però ha giustificato il forfait. Se le sedie erano vuote, sul tavolo spiccavano i quattro emendamenti, sui sette complessivi, presentati dagli esponenti di Toscolano Maderno. Se ne aggiungevano altri tre, di Renato Cobelli e Vincenzo Zambelli (minoranza). Elena e Fumagalli hanno presentato proposte di modifica del bilancio in relazione a interventi da effettuare nel loro comune: Valle delle Cartiere (60 milioni), trampolino vicino all’hotel Azzurro (100 milioni), parcheggio vicino a piazzale Bernini (210 milioni), asilo di Gaino e Centro sociale (150 milioni). Le richieste sono state respinte dalla maggioranza di centrodestra, con astensione delle minoranze. Il sarcasmo è corso a rivoli, vivacizzato da particolari modulazioni della voce e con uso di termini volutamente enfatici, con cui Antonio Moro (opposizione) e altri hanno cercato in tutti i modi di portare allo scoperto eventuali problemi interni all’amministrazione guidata da Bruno Faustini. Ma pesanti bordate sono partite soprattutto dai banchi della maggioranza all’indirizzo dei consiglieri toscomadernesi, che pure ne fanno parte. Lo stesso Paolo Elena ha rassegnato nei giorni scorsi le dimissioni da capogruppo del Polo, sostituito da Giorgio Venturini (vicesindaco di Magasa). E Venturini è entrato subito in argomento: «Ciò che propongono a Toscolano Maderno sarebbe andato bene se presentato come osservazione o consiglio, prima di stendere il bilancio, non come emendamento. Gli obiettivi possono anche essere validi, ma il metodo è scorretto». Marcello Festa, altro consigliere di maggioranza (vicesindaco a Gargnano) ha confermato che «gli indirizzi di bilancio sono chiari, mentre gli emendamenti sono stati posti per portare acqua al proprio orticello, mi riferisco soprattutto a Toscolano Maderno». Il presidente Faustini ha tentato di sdrammatizzare: «E’ in discussione il bilancio ma se si verificheranno determinati eventi, e il tema si farà politico, li discuteremo». Zambelli: «Il problema politico è innegabile: l’assenza dei consiglieri di Toscolano è grave». Durante l’assemblea, Renato Cobelli ha illustrato altri emendamenti. Uno, relativo all’assistenza sociosanitaria a Magasa e Valvestino, è stato ritirato dopo le assicurazioni (verbalizzate) date da Faustini. Un altro, costo 5 milioni (miglioramento del servizio d’ufficio) è stato approvato dopo una parziale modifica. Il terzo, relativo alla riorganizzazione della struttura tecnica e amministrativa della Comunità montana, è stato respinto. Cobelli ha ribadito che la Comunità «deve uscire dal guscio, non può più limitarsi a gestire se stessa». Moro: «Non basta elaborare progetti, bisogna realizzarli. L’assenza di coerenza potrebbe scatenare qualcosa di distruttivo». Milani: «La difesa del suolo è scesa da 1700 a 200 milioni, la prevenzione incendi da 500 a 90, mentre per la viabilità si è passati da 1 a 2,5 miliardi. Perché?». Giorgio Venturini: «Per la Valvestino richiediamo attenzione costante, non solo con grandi progetti». Faustini: «Le trattative con Regione e Provincia hanno ci portato 1 miliardo per le aree di sosta, contro i 45 milioni di prima. Le varie collaborazioni (Regione, Provincia, Forestale, Comuni) ci stanno facendo uscire dal guscio, abbiamo portato avanti il Piano territoriale e quello di sviluppo socio-economico: per quest’ultimo, entro luglio spenderemo 1450 milioni, a patto di reperire il 40% di questa cifra come cofinanziamento. Provvederemo presto alla nomina del direttore del Parco (si parla di Paolo Nastasio, dell’Azienda delle Foreste, ndr.). «Per la Gardesana, abbiamo chiesto un tavolo istituzionale con Anas, Regione, Provincia e Comuni. Il nostro bilancio segna un impegno forte, con progettualità e scelte e abbiamo segnali di inversione di tendenza: infatti, a Tignale, la scuola ha riaperto, mentre si parlava di chiusura. Inoltre, a giugno decollerà il Centro visitatori parco».

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