Il consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del maremoto del sud est asiatico. «L’ultima volta abbiamo onorato la memoria delle vittime della follia umana a Beslan, oggi ricordiamo questa grande tragedia; il Comune», ha annunciato il sindaco Umberto Chincarini, «ha deciso di aderire alla richiesta del Governo, che ha proposto alle amministrazioni comunali di devolvere cinquemila euro per gli aiuti». È quindi iniziata la discussione dell’ordine del giorno, con Piero Dalai, ex vicesindaco, che ha fatto rilevare l’inesattezza dei verbali delle sedute precedenti che lo indicavano assente, mentre si trattava di ritardi dovuti ad impegni professionali. Giacomo Tomezzoli di Arilica ha chiesto che venisse anticipata la discussione del punto relativo alla comunicazione della revoca degli incarichi a Dalai, vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione e cultura. «Dobbiamo discutere del bilancio», ha detto Tomezzoli, «e riteniamo giusto farlo conoscendo la composizione della nuova Giunta». «Non si sposta la discussione del punto anche perché la Giunta resta com’è; la delega alla cultura è affidata al consigliere Eva Di Lorenzo», ha detto Chincarini, «mentre io seguirò la pubblica istruzione; in questa seduta non viene nominato il vicesindaco». È stato Luca Fraccaroli ad illustrate il bilancio di previsione 2005 e il piano triennale delle opere pubbliche; tra queste viene indicata già nel 2005 la realizzazione di opere per oltre otto milioni di euro, tra cui una piscina coperta in località San Benedetto, del costo di poco più di due milioni di euro. «Il bilancio parla, in entrata, di 8 milioni per le spese correnti e di un altro milione e 800mila euro a fronte di oltre otto milioni di opere. Con quali priorità procederete? Anche perché la relazione dei revisori dei conti sconsiglia l’accensione di mutui perché il livello di indebitamento del Comune è al limite», ha chiesto Antonio Invidia di Arilica. «Impossibile fare tutte queste opere in un anno, seppure sono già stati approvati i progetti preliminari; abbiamo già individuato i terreni dove realizzare gli interventi per i quali», ha detto il sindaco Chincarini, «si useranno certamente anche risorse provenienti da privati: per la rotonda del Benacus, al confine con Castelnuovo, utilizzeremo parte degli oneri della lottizzazione dell’ex discoteca Ics; per la rotonda alle Fornaci vi saranno gli interventi dei proprietari dei terreni confinanti; e lo stesso vale per la piscina». «Credo sarebbe più corretto», ha commentato Invidia, «basare la previsione di opere pubbliche su quello che si ha, dicendo in consiglio comunale questa è la cifra a nostra disposizione, faremo quello che possiamo. Se arriveranno altre risorse si vedrà». «Anche perché il bilancio triennale prevede 17 milioni di euro di interventi a fronte di tre milioni di euro, in tre anni, provenienti da oneri di urbanizzazione: ciò significa che l’indice di edificabilità è uguale a quello degli ultimi cinque anni. E quindi», ha sottolineato Invidia, «si tradisce il programma della maggioranza: perché o, da un lato, non si tiene fede al Piano regolatore del 1986, che non ha più nulla da costruire, o d’altro canto 17 milioni di euro non ci saranno mai».