martedì, Maggio 14, 2024
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Attesa per questa mattina, il fiume è già cresciuto di oltre 5 metri

Po, arriva l’ondata di piena

E’ stato dichiarato lo stato di pre-allerta per i fiumi mantovani a causa dell’ondata di piena che sta investendo il Po, cresciuto di oltre 5 metri in 24 ore, e che raggiungerà il suo culmine oggi alle 11. In alcuni tratti si potrebbe anche superare il livello di guardia, ma la tregua delle piogge a monte lascia prevedere che l’ondata possa transitare senza grossi pericoli.Si trattiene il fiato, sperando che i rovesci che anche ieri hanno bersagliato Piemonte e Appennino lascino spazio al bel tempo. A far innalzare velocemente il fiume che attraversa la nostra provincia, i fortunali che si sono abbattuti nel fine settimana. Sempre in tema di maltempo, sono stati quantificati i danni della grandinata a Monzambano e Ponti: circa venti miliardi.——————————————————————————– MANTOVA. E’ stato dichiarato lo stato di pre-allerta per i fiumi mantovani a causa dell’ondata di piena che sta investendo il Po, cresciuto di oltre 5 metri in 24 ore, e che raggiungerà il suo culmine oggi verso le 11. In alcuni tratti si potrebbe anche superare il livello di guardia, ma la tregua delle piogge a monte lascia prevedere che l’ondata possa transitare senza grossi pericoli. Il Po cresceva ieri di 10 centimetri all’ora. A Viadana l’acqua ha superato di 2 metri e 91 centimetri lo zero idrometrico.A far innalzare velocemente il fiume che attraversa tutta la nostra provincia, i fortunali che si sono abbattuti nell’ultimo fine settimana nel Nord Italia. Per fare alcuni esempi forniti dall’Ersal (Ente regionale di sviluppo agricolo), domenica sono piovuti 32 millimetri di pioggia Cavriana, oltre 33 a Curtatone ed addirittura 50 a Palidano. Quantità ancora maggiori sono state scaricate sull’arco alpino, in Piemonte e Liguria. L’effetto è stato immediato con il fiume che si è ingrossato a dismisura. Ieri mattina, sotto il ponte di Cremona il volume d’acqua era stimato in 4.500 metri cubi al secondo, mentre su tutta l’asta da Piacenza al Ferrarese si è avuta in 24 ore una crescita record attorno ai 4-5 metri. Solo nel pomeriggio di ieri, la colma d’acqua si è distesa e la crescita è rallentata, mentre in serata a Piacenza il livello era già in calo.«Si tratta di una piena tipicamente autunnale» conferma Salvatore Rizzo, direttore del Magistrato per il Po di Mantova. «il livello del Po e degli affluenti è cresciuto repentinamente, ma la situazione è del tutto sotto controllo e seguita costantemente nella sua evoluzione. Allo stato attuale non ci sono le condizioni per attivare lo stato di piena e la vigilanza sugli argini perché, anche si dovesse raggiungere il livello di guardia, le previsioni meteorologiche sono favorevoli».Per tutta la giornata di ieri, i tecnici del Magistrato, hanno monitorato l’evolversi della situazione raccogliendo le segnalazioni dalle zone critiche. Non sono state peraltro individuate particolari situazioni, salvo l’allagamento delle golene in diversi punti.Per quanto riguarda gli affluenti sono tranquilli il Secchia e il Chiese che risentono solo dell’innalzamento del livello del Po. Più consistente l’incremento dell’Oglio, che però ieri era entrato in una fase di stanca. Per quanto riguarda il Mincio, le chiuse di Governolo sono rimaste aperte per consentire il deflusso dell’acqua dei laghi di Mantova. Il livello a porto Catena si è attestato sui 14 metri e 70 sopra il livello del mare, pareggiando quello del Po alla foce Mincio. Nel pomeriggio ed in serata gli incrementi sono proseguiti.Se la situazione meteo non si aggraverà nelle prossime ore, lo stato di pre-allerta potrebbe essere revocato già a partire da questa sera.

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