domenica, Maggio 5, 2024
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Ripuliti e sistemati dagli «Amici del golfo». Distribuita in alberghi e agenzie una cartina a più lingue.
Al lavoro per collegare Madonna del Rio con la valle del Barbarano

Pronta la mappa dei sentieri

I sentieri della collina sovrastante Salò sono stati ripuliti e sistemati, grazie agli «Amici del golfo», che hanno diffuso negli alberghi e nelle agenzie turistiche una cartina (in tedesco, francese, spagnolo, inglese e, nei prossimi giorni, olandese e russo) con la descrizione dei percorsi.«Il grande parco naturale – ricorda Aurelio Nastuzzo, il presidente della Associazione – si estende dal torrente della Madonna del Rio a quello del Barbarano. Comprende il monte S. Bartolomeo, e le caratteristiche frazioni di Renzano, S. Bartolomeo, Serniga, Bagnolo, Barbarano. Il parco – continua Nastuzzo – è di una bellezza incredibile, e ci sembra doveroso pubblicizzarlo. Con la collaborazione e l’esperienza dei cacciatori, stiamo studiando e predisponendo anche un sentiero che, partendo dalla Madonna del Rio, possa raggiungere la valle del Barbarano. È in quota, si snoda in mezza al verde con una splendida vista, senza grandi dislivelli e percorribile da tutti. Opportunamente piantumato con varie essenze erboree, potrebbe diventare, nell’arco di qualche anno, un percorso botanico capace di far conoscere ai giovani le diverse specie. Ci piacerebbe chiamarla via Blu, tra cielo e lago».Nastuzzo sostiene che «c’è ancora molto da fare per attrezzare i sentieri a livelli di eccellenza, ma i primi passi importanti sono stati compiuti. Si veda il percorso per la Corna, che parte dalla località Bissiniga. Con l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Alberto Colombo, abbiamo avviato contatti e progetti capaci di pubblicizzare sempre più la sentieristica del nostro territorio. Pannelli con la cartografia dovrebbero essere collocati anche nel centro storico (in Fossa, al Carmine, ecc.), oltre che nei nuclei abitati sparsi, in modo da indicare la bellezza dell’entroterra».Il maggior numero di sentieri parte dalla strada di Renzano. Dalla santella si sale a Buonchiodo. Lasciata a sinistra la cascina Stella, al bivio successivo un segnale indica l’inizio dell’erta che conduce alla Corna di San Bartolomeo. Da questo sperone di roccia è possibile ammirare un incredibile panorama di Salò. Dalla torre dell’orologio il tempo di percorrenza è di un’ora. Lo stesso luogo si può facilmente raggiungere da Bissiniga, poco più a monte della santella.Sempre in un’ora è il percorso da piazza Carmine, attraversando la pineta, seguendo le indicazioni bianche e rosse del Cai (n. 17). Prima di arrivare alla sommità, il sentiero (che costituisce l’inizio della Bassa via del Garda e arriva fino a Limone) si biforca: il primo a sinistra è più impegnativo e sale passando sotto la Corna; il secondo a destra è più agevole e consente di portarsi in quota con minore fatica.Altra proposta. Da Renzano è possibile imboccare la strada denominata «la Strinada» in un continuo susseguirsi di vallette, che giunge fino al passo della Stacca.Una passeggiata estiva, poiché bene ombreggiata. All’altezza della seconda posta di caccia si dirama un percorso ripido e impegnativo che porta in cima al piacevole monte S. Bartolomeo. La stessa sommità, l’Adrè, si può raggiungere effettuando una digressione qualche centinaio di metri dopo la biforcazione precedente.E ancora: dalla chiesetta di Madonna del Rio, raggiungibile anche in automobile, c’è un sentiero che, dopo l’attraversamento del fiume sul ponticello in legno, passa per le località Milordino e Milord, fino alla chiesetta di Bagnolo, dove gli alpini hanno attrezzato un luogo di sosta per i turisti che si fermano a riposare o per un picnic. Da ammirare gli imponenti castagni. Non ci vuole molto, da Bagnolo, per giungere al passo della Stacca (attraversando la proprietà Gnes, delimitata da cancelli apribili), punto di incrocio di ben quattro sentieri. La cartina illustra in maniera semplice, ma con sufficienti dettagli, anche gli altri percorsi, come la strada della Grotta, la vecchia via che, dal Carmine (tra gli edifici della Croce Rossa e dell’Asl), porta fino alla piazzola panoramica dell’ex seggiovia.

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