Riviera dei Castelli, la Valtenesi rilancia

Mancano ancora pochi passaggi prima che il «Consorzio Valtenesi ? La Riviera dei Castelli», costituito solo nel maggio scorso, possa iniziare a operare. Il nuovo ente, lo ricordiamo, è il terzo nato sul territorio del Garda bresciano, e si affianca al «Riviera dei Limoni», che riunisce i comuni dell’alto lago, e al «Riviera dei Colli Morenici», disegnato nel basso lago. Tre realtà che, pur nelle rispettive specificità, dovranno promuovere l’intero Benaco bresciano come un prodotto unitario. L’istituzione di consorzi, destinati prevalentemente alla promozione e alla valorizzazione del territorio, rientra nella politica avviata dall’amministrazione provinciale già dallo scorso mandato con l’intento di rimpiazzare le aziende di promozione turistica. In prospettiva (a partire dal prossimo gennaio), i nuovi organismi gardesani dovrebbero dar vita all’Agenzia del territorio (sempre gardesana). Ma torniamo al Riviera dei Castelli, che contrariamente all’Associazione dei comuni della Valtenesi, l’ente sovracomunale che ha operato fino a quattro anni fa senza troppa fortuna, vedrà anche la partecipazione di privati. Infatti, oltre alla presenza dei comuni, ognuno con un rappresentante nel consiglio d’amministrazione, e dell’Unione dei comuni di cui fanno parte Manerba e Moniga, l’ente vedrà all’opera anche la TouristCoop Valtenesi, un’associazione che rappresenta una sessantina di aziende turistiche (campeggi, residence, affittacamere e altro), e le Pro loco di Manerba e Moniga. Ma la nuova struttura è aperta anche all’ingresso di altre realtà del privato che vorranno partecipare. Le relative quote societarie devono ancora essere definite, ma è probabile che ci si attesti sul 70 per cento in mano pubblica e sul 30 destinato ai privati. «Il consorzio si muoverà ? anticipa il presidente Ambrogio Florioli ? nell’ottica di promuovere il nostro ambiente naturale e i prodotti tipici, coniugando la bellezza delle nostre spiagge con le strutture economico-produttive presenti e in fase di realizzazione. Faremo promozione anche realizzando percorsi ciclopedonali e itinerari enogastronomici (come le strada dei vini e dell’olio): esistono già, ma sono inadeguati; in prospettiva si dovrà creare un naturale collegamento da Salò a Desenzano. Abbiamo già presentato in Regione il progetto di un percorso ciclopedonale che interessa i sei comuni. E’ a buon punto: il 50 per cento del costo sarà a carico della stessa Regione». Dei sette comuni della Valtenesi, il nuovo consorzio ne annovera sei. All’appello manca Padenghe, che ha preferito aderire al Riviera dei Colli Morenici. «Abbiamo scelto di unirci al basso lago ? spiega il sindaco Giancarlo Allegri – facendo una valutazione sulle opportunità di sviluppo turistico futuro, preferendo legarci a un consorzio che ha come paesi trainanti Desenzano e Sirmione. Dal nostro punto di vista è meglio fare gruppo con Desenzano, che offre a pochi chilometri da Padenghe un casello autostradale, la stazione ferroviaria e un collegamento con l’aereoporto di Montichiari». Ma potrebbero esserci anche nuovi arrivi. «Stiamo valutando l’entrata di Lonato, Muscoline e Calvagese – continua il presidente Florioli -, aprendoci sia all’alta sia alla bassa Valtenesi». La sede del consorzio, e forse anche della stessa Agenzia del territorio, sarà al crociale di Manerba, in uffici messi a disposizione dall’amministrazione comunale. «E’ nostra intenzione ? conclude Florioli – presentarci come un ente sovraccomunale incaricato di coordinare le diverse entità comunali, di partecipare a fiere nazionali e internazionali publicizzando realtà e iniziative, tenendo sempre presente che la Valtenesi, rispetto al resto del Benaco, è caratterizzata dalla presenza di numerosi campeggi e agriturismo. Per il primo anno abbiamo pensato a una brochure presentativa in tre lingue, e alla creazione di un sito internet».